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Picchi di diossina all'Ilva
sindaco di Taranto chiede
i dati recenti ad Arpa e Asl

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Ilva

L'Ilva

Stefano ha inviato una lettera ad Arpa Puglia, Asl, Regione Puglia, ministero dell’Ambiente e Ispra chiedendo informazioni dettagliate sia sui picchi di diossina registrati tra il novembre 2014 e il febbraio 2015

Giovedì 03 Marzo 2016, 18:25

18:26

TARANTO - Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano ha inviato una lettera ad Arpa Puglia, Asl, Regione Puglia, ministero dell’Ambiente e Ispra chiedendo informazioni dettagliate sia sui picchi di diossina registrati tra il novembre 2014 e il febbraio 2015 ed emersi dalle analisi commissionate da Ilva sia sul piano di risanamento della qualità dell’aria a Taranto per il contenimento di Pm10 e benzoapirene, che è di competenza regionale.

All’Asl il primo cittadino chiede «ogni utile informazione in ordine ad eventuali episodi sanitari correlabili ai fenomeni registrati nonché certezza dei dati». All’Arpa si chiede «ogni utile aggiornamento» sui valori di diossina e di «valutare se le concentrazioni rilevate siano compatibili con le ricadute al suolo derivanti dalle emissioni convogliate». Alla Regione e agli enti di controllo sollecita, infine, «l'effettuazione di aggiornamenti che abbiano una periodicità congruamente ravvicinata. Tanto - conclude il sindaco - al fine di consentire allo scrivente ogni azione volta alla tutela della salute dei cittadini».

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