Un tarantino al comando dell’Aeronautica Militare. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Difesa Guido Crosetto, ha approvato ieri pomeriggio la nomina del generale di squadra aerea Antonio Conserva quale nuovo capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
Il generale Conserva, 62 anni, succede al generale di squadra aerea Luca Goretti. La cerimonia del passaggio di consegne si terrà a Roma il prossimo 15 maggio.
«Esprimo - ha affermato Crosetto - le mie più vive congratulazioni al generale Conserva, al quale auguro buon lavoro. Uomo delle Istituzioni, con un profilo umano e professionale di altissimo livello, sono certo che saprà guidare, con dedizione e impegno, l'Arma Azzurra verso nuovi traguardi. Sempre più avanti e più in alto. Sempre “con valore verso le stelle”, per il bene e la sicurezza del Paese. Il mio grazie al generale Goretti per il prezioso servizio reso alla sua amata Aeronautica Militare e al Paese».
Il generale Antonio Conserva arriva allo Stato maggiore dell’Aeronautica militare dopo aver ricoperto il ruolo di comandante del Comando logistico dell’Arma azzurra dal 2023.
Prima di questo incarico, ha occupato la posizione di capo di Gabinetto del ministero della Difesa. Durante il suo mandato, di oltre due anni e sotto due ministri, da capo di Gabinetto, il generale Conserva ha gestito tra l’altro l’emergenza Covid, l’operazione «Aquila Omnia» in Afghanistan e l’aggressione della Russia all’Ucraina. Arruolatosi in Accademia Aeronautica, nel 1982, tra il 2006 e il 2008 ha comandato il 36° Stormo di Gioia del Colle.
Toccherà a lui traghettare l’Arma Azzurra nel futuro e affrontare le nuove sfide che attendono l’Aeronautica militare italiana in qualità di «responsabile dell’organizzazione e dell’approntamento della Forza Armata», nonché delle attività relative all’impiego e al governo del personale, all’addestramento e alla logistica.
Un compito non semplice, soprattutto alla luce dei grandi cambiamenti strutturali in atto nel settore della Difesa che vedono, in particolare, proprio l’Aeronautica militare giocare un ruolo da protagonista.
Il generale Conserva, infatti, raccoglie dal suo predecessore la sfida del «Global combat air programme (Gcap)», il progetto per il caccia di sesta generazione portato avanti con Regno Unito e Giappone che vede coinvolta anche l’industria nazionale con la partecipazione di «Leonardo spa». Il «Gcap» farà da volano per lo sviluppo tecnologico e per la crescita a lungo termine delle economie dei paesi coinvolti, creando posti di lavoro altamente qualificati e sostenendo gli ecosistemi produttivi lungo tutta la catena di approvvigionamento. Si tratta di uno dei programmi più sfidanti e avveniristici per l’industria dell’aerospazio, difesa e sicurezza che garantirà la sovranità tecnologica per le generazioni a venire.