TARANTO - Sono 41 le persone indagate al termine dell’inchiesta «Leon» che per l’Antimafia di Lecce ha portato alla luce una associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga. Il 6 dicembre scorso furono 21 gli arresti eseguite dai carabinieri, di cui 11 in carcere e 10 ai domiciliari: è quanto emerge, infatti, dall’avviso di conclusione delle indagini notificato nei giorni scorsi dai due pubblici ministeri Milto Stefano De Nozza della Direzione distrettuale Antimafia di Lecce e Francesco Ciardo della procura di Taranto.
Nel provvedimento viene confermata anche l’esistenza di un gruppo accusato di aver creato 3 società fittizie per reinvestire il denaro frutto delle attività illecite di cui avrebbero fatto parte il 40enne Vincenzo Leone ritenuto la mente del sodalizio, la compagna Teresa Malizia e sua figlia Flavia Delle Donne. Ma anche il 23enne Cosimo Leone, il consulente del lavoro Giovanni Albertini e Vincenzo Liverano. Scendono da 21 a 12, invece, le persone accusate di aver preso parte all’associazione al traffico di stupefacenti che aveva la sua centrale al rione Salinella e contatti con le province di Bari, Lecce, Cosenza e Foggia...
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