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Castellaneta, nelle fattorie didattiche le nuove sperimentazioni per la riabilitazione

 
REDAZIONE TARANTO

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Castellaneta, nelle fattorie didattiche le nuove sperimentazioni per la riabilitazione

Le attività di interazione svolte nell’ambito di un progetto psico-educativo curato dal Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione di Asl Taranto

Mercoledì 07 Agosto 2024, 15:32

CASTELLANETA - Tre giornate formative in una speciale masseria didattica, durante le quali bambini e bambine hanno potuto sperimentare il valore terapeutico e pedagogico naturale della relazione con gli animali e la natura. Le attività di interazione si sono svolte nell’ambito di un progetto psico-educativo curato dal Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione di Asl Taranto, dedicato a piccoli con disabilità in carico riabilitativo al Centro di Riabilitazione Ambulatoriale CAR1 di Castellaneta. Location del progetto “La valle degli asini”, masseria didattica di Laterza, che ha messo a disposizione gli animali, i luoghi e le attività con personale specializzato. Durante i tre giorni di svolgimento dell’iniziativa, i piccoli hanno avuto modo di sperimentare percorsi didattici ed educativi, con sessioni guidate in cucina e nelle fasi di trasformazione di prodotti, molitura del grano, preparazione di biscotti e focacce.

Nelle sessioni di accudimento degli animali, i piccoli hanno osservato le operazioni di pulizia, la distribuzione del cibo e hanno fruito del parco avventura, rispettando le regole della fattoria didattica. I percorsi si sono svolti nell’ottica ecologica della nuova prospettiva della riabilitazione. Non si è trattato di veri e propri progetti riabilitativi nell’accezione classica del termine, ma la riabilitazione ha rappresentato la cornice dell’incontro tra i bambini e gli asinelli della fattoria, insieme agli operatori e alle famiglie che hanno voluto partecipare. Tecnicamente, “l’ambiente” del progetto è risultato completo e rispondente ai dettami dell’ICF, strumento di classificazione introdotto dall’OMS nel 2001, che ormai fa parte della cultura riabilitativa, secondo cui il progetto individuale valica i classici confini strutturali della “stanza di riabilitazione”. Gli effetti positivi di questi nuovi approcci psico-educativi sono evidenti e riportati ampiamente nella letteratura scientifica degli ultimi anni. Studi condotti sull’interazione tra persona e animali “domestici” hanno rilevato miglioramenti psico-cognitivi e comportamentali in soggetti con disturbi dello spettro autistico, disturbi della comunicazione, delle relazioni sociali e della psicomotricità. Sono state rilevate, inoltre, benefici nella gestione dei disturbi di iperattività e aggressività, nel rinforzo dell’autostima, dell’autocontrollo, nella gestione degli stati disadattavi, facilitazione dei deficit relazionali e di socializzazione.

“Sono state giornate intense e impegnative, ma certamente da ripetere alla luce di tutti i risvolti positivi che ne derivano – dichiara il direttore del Dipartimento Oliviero Capparella, che ringrazia il Comune di Castellaneta e la masseria didattica di Laterza per il supporto logistico allo svolgimento del progetto, oltre alla direzione strategica di Asl Taranto da sempre sensibile al tema delle disabilità e delle fragilità di piccoli pazienti. Nel team, la dirigente fisiatra del CAR1 Flavia Romano; il dirigente delle professioni sanitarie Michele Fabiano; la coordinatrice dei fisioterapisti e logopedisti Antoniana Gnettoli che hanno supportato e coordinato gli operatori del CAR1 nella stesura del progetto e nella realizzazione delle attività.

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