TARANTO - Comune, ecco le tariffe della tassa sui rifiuti. Che prevedono dei lievissimi aumenti e in altri casi, invece, considerevoli riduzioni. La Tari 2024, rispetto all’anno scorso, fa registrare incrementi davvero minimi (qualche euro) per le famiglie, nessun aumento per le cosiddette utenze non domestiche (ovvero per i commercianti) e una robusta riduzione in parte per bar e ristoranti e soprattutto per i titolari di hotel che, all’interno della struttura, hanno dei ristoranti. È questo, in sintesi, il risultato del lavoro prodotto dai dirigenti e dai funzionari delle direzioni Ambiente e Tributi del Comune di Taranto e a cui hanno collaborato i vertici dell’ex Amiu (Kyma Ambiente). Da domani, dunque, se ne dovrebbe iniziare a discutere in commissione Bilancio e poi giovedì prossimo, 27 giugno, la parola andrà per la definitiva approvazione al Consiglio comunale.
Sconfessati e nettamente ridimensionati, dunque, i timori della vigilia che ipotizzavano un quadro decisamente peggiore e smentito chi, invece, aveva già pubblicamente parlato di aumenti tra il 30 e il 50 per cento. Invece, non sarà così. E anche se, in termini assoluti, gli importi della Tari restano alti rispetto alle altre città (per una serie di fattori), in termini relativi le tariffe 2024 fanno registrare incrementi che vanno dallo 0,05 al 2,37 per cento.
In particolare, da quel che risulta alla «Gazzetta», assumendo come riferimento un appartamento con una superficie di circa 100 metri quadrati, chi vive da solo, rispetto all’anno scorso, pagherà 226,44 euro, ovvero 5,24 euro in più (incremento del 2,37 per cento); chi vive in coppia dovrà sborsare 356,76 euro (quasi 4 euro in più, con un incremento pari 1,1 per cento); un nucleo familiare composto da 3 persone, invece, avrà una tariffa Tari di 431,56 (4,63 euro in più rispetto al 2023, 1,08 per cento); una famiglia composta da 4 persone pagherà 504,24 euro (4,32 in più, pari allo 0,8 per cento); chi vive in 5 avrà una Tari di 616,09 euro (con una diminuzione rispetto all’anno scorso di 36 centesimi, meno 0,06 per cento) e, infine, sempre assumendo come riferimento un’abitazione di 100 metri quadrati circa, quest’anno un nucleo familiare di 6 persone avrà un avviso di pagamento di 683,16 euro con un lieve incremento di 34 centesimi , pari allo 0,05 per cento.
Nessun aumento per i commercianti. Anzi, i titolari di bar e ristoranti avranno una riduzione della tassa sui rifiuti tra il 10 e il 20 per cento rispetto al 2023. Per gli alberghi, soprattutto per quelli con una certa superficie e con ristoranti annessi alla struttura, la riduzione della Tari dovrebbe addirittura superare (ci sono le ultime verifiche in corso) il 50 per cento. Invece per i B&B, almeno per quelli assimilati a utenze domestiche ovvero alle famiglie, la riduzione sarà minima. Per i B&B, invece, di natura commerciale si sta approfondendo.
Riepilogando, il costo del servizio di pulizia delle strade, personale, trasporto e conferimento dei rifiuti in discarica complessivamente è aumentato di 2 milioni di euro, passando da 45,4 a 47,3 milioni di euro, ma nonostante questo l’Amministrazione comunale di Taranto è stata in grado di contenere al minimo gli aumenti e, in alcuni casi, di ridurre persino le tariffe. E questo, sostanzialmente sfruttando il gran numero di accertamenti eseguiti nei mesi scorsi che, scovando gli evasori, hanno ampliato quella che in gergo si definisce base imponibile., E quindi, ora essendoci più contribuenti a cui poter richiedere il pagamento della tassa, le tariffe Tari sono state spalmate in maniera differente rispetto all’anno scorso.