TARANTO - Completata in serata la composizione della Giunta Melucci con tre nuovi innesti: Stefania Fornaro con delega all’Ambiente, alla qualità della vita e agli Affari Legali; Edmondo Ruggiero, già componente del management di Kyma Ambiente, con delega a Urbanistica, Mobilità e Innovazione; e, infine, Marcello Murgia che ha sostituito il dimissionario Carlo Liuzzi nella delega a Patrimonio, Tributi e Politiche Abitative.
Nella giornata di ieri, infatti, ci sono stati alcuni incontri che hanno poi sbloccato una situazione che si trascinava dallo scorso 9 gennaio, ovvero da quando l’ingresso di Fornaro nell’esecutivo era già dato praticamente per scontato. Poi, invece, era sfumato ma era poi tornato di attualità nelle settimane successive quando la consigliera comunale aveva partecipato con il sindaco Melucci ad un confronto sull’ex Ilva, a Roma, negli uffici del ministro Urso. Anche in quel caso, però, l’attesa nomina era saltata. E poi, lo scorso 19 febbraio, era tramontata del tutto quando Fornaro aveva firmato davanti al notaio per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Taranto. Che, però, era fallito grazie al salvataggio in extremis condotto da Abbate in favore del sindaco Melucci.
Da allora sono trascorsi due mesi e Fornaro era passata formalmente all’opposizione ma, a dire il vero, l’aveva fatto sfilandosi dai toni accesi e dalla linea dura seguita dal resto del centrosinistra, ormai ex alleato del primo cittadino. La sua nomina ha sbloccato con un effetto domino anche quella di Edmondo Ruggiero (Psi). Che, come detto, sarà assessore all’Urbanistica, ma che sinora non poteva essere nominato senza la contestuale indicazione di una donna in giunta e questo per il rispetto della legge sulla parità di genere negli organismi collegiali.
Al suo posto, in Consiglio comunale, subentra Vittorio Mele, primo dei non eletti di Con, che però non continuerà a far parte del movimento emilianista ma aderirà ad uno degli attuali gruppi consiliari di maggioranza (forse Patto per Taranto accanto a Salvatore Brisci). La coalizione di governo così sale a quota 18 seggi diventando numericamente più solida rispetto a quanto non lo era stata sinora. E, a questo punto, l’area Melucci supererà agevolmente il prossimo ostacolo del voto sul Consuntivo 2023.
Intanto, ieri pomeriggio, in Consiglio comunale sono stati eletti i nuovi vicepresidenti di alcune commissioni consiliari al posto dei consiglieri dimissionari. Oltre all’elezione di Giuseppe Fiusco (Attività produttive) e di Valerio Papa (Affari generali), spicca quella del civico Massimo Battista, da lungo tempo assente dai lavori consiliari per motivi di salute, a vicepresidente della commissione Garanzia e controllo. La proposta avanzata da Francesco Battista (Lega) è stata sostenuta all’unanimità e sottolineata poi da un applauso a votazione avvenuta.