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Castellaneta, ragazzo ferito da petardi, i carabinieri denunciano chi glieli ha venduti

 
Redazione online

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Castellaneta,  ragazzo ferito da petardi, i carabinieri denunciano chi glieli ha venduti

I fuochi artigianali erano stati acquistati da una donna

Sabato 30 Dicembre 2023, 13:52

TARANTO - Continua l’impegno di tutti i carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, teso a rendere più “sicure” le festività natalizie dei cittadini della provincia ionica. In particolare, come già successo nei giorni scorsi, i militari dell’Arma hanno continuato ad effettuare controlli alla ricerca di fuochi pirotecnici illegali, cercando di incrementare la presenza sul territorio in un periodo dell’anno in cui ci si dedica allo shopping ed al tempo libero.

Nella tarda serata del 27 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Statte hanno effettuato un intervento in una zona centrale della cittadina, dove un giovane, maneggiando alcuni petardi artigianali, si era procurato delle importanti lesioni. Mentre i sanitari lo soccorrevano, trasportandolo presso il Reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva del Policlinico di Bari, gli investigatori dell’Arma, grazie ad un’indagine lampo, sono riusciti a risalire a chi avrebbe venduto al giovane tali ordigni artigianali, così seriamente mettendo a rischio la sua incolumità. A casa di una donna sono stati trovati alcuni artifizi pirotecnici, anche di fattura artigianale, illecitamente detenuti e che, ovviamente non avrebbero potuto essere venduti ad alcuno.

Nella stessa giornata, poi, i Carabinieri della Compagnia di Castellaneta, con l’aiuto del Nucleo Cinofili di Modugno, grazie ad una accurata perquisizione in un locale commerciale del posto, hanno sottoposto a sequestro più di 7 kg di fuochi pirotecnici, non vendibili senza apposita licenza. Il titolare del negozio, un 28enne del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica, perché presunto responsabile di detenzione abusiva di materiale esplodente.

Quanto sequestrato, in entrambi i casi, è stato affidato agli artificieri del Nucleo Investigativo di Taranto, che hanno proceduto alla messa in sicurezza degli esplosivi e successivamente alla loro distruzione.

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