TARANTO - Centro nautico, le aree della Stazione Torpediniere stanno per essere cedute dalla Marina (o più esattamente dal Demanio militare) al Comune di Taranto. Da quello che risulta alla Gazzetta, nelle scorse ore, la notizia è stato preannunciata al presidente del Comitato organizzatore locale, il commissario governativo Massimo Ferrarese.
In particolare, il decreto sarebbe in corso di registrazione e dovrebbe prevedere il passaggio da demanio militare a demanio marittimo della banchina Torpediniere. La porzione di banchina che sarà interessata dalla realizzazione del Centro nautico per i Giochi del Mediterraneo passa quindi nella disponibilità del Comune di Taranto.
Questa novità, del resto, conferma quanto lo stesso Ferrarese aveva riferito ai giornalisti, martedì scorso, nel giorno in cui si era insediato il nuovo direttore generale del Comitato, Carlo Molfetta. In quella circostanza, infatti, il commissario governativo aveva affermato: «Il Centro nautico sarà il primo tra gli impianti sportivi previsti nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo “Taranto 2026” ad andare in gara per l’assegnazione del relativo appalto. Il bando, infatti, potrebbe essere già indetto tra gennaio e febbraio», così Ferrarese.
Il progetto, ricordato in estrema sintesi, prevede che a ridosso del Mar Piccolo venga realizzato un Centro in cui gli atleti impegnati nelle gare di canottaggio e vel apossano non solo allenarsi, ma lasciare lì anche le proprie imbarcazioni. Il tutto, per un importo fissato (dopo le ultime rimodulazioni) in 12 milioni di euro. Non si tratterebbe, peraltro, di interventi particolarmente impattanti e imponenti dal punto di vista edile e quindi, anche per questo, davvero il Centro nautico potrebbe (anzi dovrebbe) essere il primo impianto sportivi dei Giochi 2026 consegnato alla città.
Intanto, a cavallo tra la fine dell’anno e gennaio 2024, il Governo dovrebbe emanare i decreti attuativi che materialmente consentiranno al commissario Ferrarese di distribuire le risorse finanziarie ai 23 comuni che, tra gare agonistiche e allenamenti, saranno protagonisti della manifestazione in programma il 21 agosto del 2026. E sì, come è ormai noto, le date della manifestazione sono cambiate passando da quelle inizialmente stabilite (13 giugno - 26 giuno 2026) a 21 agosto - 3 settembre e questo anche per consentire alla manifestazione di avere un certo ritorno televisivo che, evidentemente, non avrebbe a giugno considerato che, nel 2026, in quel periodo, sono in programma tra Usa e Canada i campionati mondiali di calcio.
A proposito degli impianti sportivi, infine, per quel che riguarda quelli del capoluogo, l’agenzia pubblica «Sport e salute» si occuperà della progettazione e della assegnazione degli appalti dello stadio «Iacovone» e del «PalaRicciardi» mentre per quel che riguarda la realizzazione delle due piscine olimpioniche toccherà al Comune di Taranto affidare alla società «Mau» di Prato il compito di elaborare la progettazione esecutiva.