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I militari morti sulla Statale 100 di Taranto, «una strage di Stato» - LE REAZIONI -

 
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I militari morti sulla Statale 100 di Taranto, «una strage di Stato»

Il presidente del Comitato strade sicure punta l'indice sulla indifferenza delle istituzioni. Il sindaco Melucci: «La sicurezza non è un bene barattabile»

Martedì 28 Novembre 2023, 14:40

20:17

TARANTO - «Altri morti sulla SS 100: una strage di Stato. La cosa più grave non è che non si fa nulla per ammodernare la strada ma che non si programma nulla, che è diverso! Non esiste neppure la speranza che quel tratto venga ammodernato se non attraverso le nostre denunce negli anni».

Così Vanni Caragnano, presidente del Comitato strade sicure in merito all’incidente avvenuto ieri sera sulla statale 100 Taranto-Bari, nel territorio di Mottola, in cui sono morte quattro persone, tre delle quali sono militari dell’Esercito, e altre due sono rimaste gravemente ferite.

«Esiste una missiva - osserva - che la Regione Puglia ha trasmesso l’8 febbraio al ministro Salvini al fine di far commissariare, e quindi far assumere carattere di priorità, all’opera di ampliamento a quattro corsie nel tratto successivo a Gioia del Colle e costruzione della rotatoria a san Basilio rimasta totalmente inevasa e questo è gravissimo». Mentre «l'opera relativa a quel tratto - aggiunge Caragnano - sta andando avanti ed ora è prossima alla conferenza di servizi ed il progetto è stato pubblicato, su nostre sollecitazioni il tratto successivo, e quindi quello dove ieri hanno perso la vita 4 persone, è stato inserito nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti della Regione Puglia ma mancano i soldi, anche solo per averne una progettazione iniziale. Non è stato ad oggi concluso il contratto di Programma con Anas che si sarebbe dovuto chiudere il 30 giugno e quindi non ci sono ad oggi disponibilità finanziarie per nessun tipo di nuovo intervento».

Che su «quel tratto - conclude il presidente del Comitato - come in altri succedano incidenti stradali a causa di distrazione o superamento dei limiti di velocità è un’amara considerazione ma il frontale avviene esclusivamente perché le manca un adeguato spartitraffico centrale e sinceramente siamo stanchi di dover fare questa tristissima considerazione. Tutto il nostro lavoro di questi anni è una denuncia di stragi annunciate che nessuno ha voluto ascoltare, nè la politica nè le istituzioni e oggi continuiamo a piangere persone che non è giusto che muoiono per strafottenza. Una vergogna tutta italiana e una sofferenza indicibile per i familiari delle vittime».

Intanto le reazioni a quanto accaduto ieri sera continuano a susseguirsi. Per il sindaco di Taranto e presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, siamo di fronte a «una tragedia enorme» che « ha cancellato quattro vite, sulla statale 100, ai piedi di Mottola. Tra loro tre militari originari della nostra provincia, tre uomini che ieri non hanno potuto riabbracciare le loro famiglie a Taranto, Statte e Montemesola. La sicurezza non è un bene barattabile: dobbiamo promuoverla con i nostri comportamenti personali, ma anche con azioni che sollecitino le istituzioni, tutte, a fare il loro dovere».

«Oggi - aggiunge - è il giorno del cordoglio e come sindaco di Taranto e presidente della Provincia non posso che abbracciare chi in queste ore piange gli affetti che non ci sono più».

Cordoglio anche dal «Nuovo Sindacato Carabinieri» di Taranto. «Siamo profondamente addolorati e vicini alle famiglie dei colleghi dell’Esercito e del civile rimasti uccisi nel terribile incidente stradale avvenuto ieri sera sulla Strada Statale 100. Una notizia che non avremmo mai voluto apprendere e che ci lascia sgomenti», ha detto Vincenzo Giandomenico, segretario generale provinciale di Nsc. 

«I colleghi Cosimo Aloia, Alberto Battafarano e Domenico Ruggiero - aggiunge - stavano rientrando a casa dai loro affetti dopo una giornata di lavoro, come avviene per tanti militari spesso costretti a macinare chilometri per ricongiungersi alle loro famiglie. A nome del Nuovo Sindacato Carabinieri, esprimo il nostro più profondo cordoglio ai famigliari, genitori, mogli e figli di questi Servitori dello Stato, ringraziandoli per ciò che hanno fatto per il nostro Paese». 

«L'ennesima tragedia consumatasi ieri nel tratto della statale 100 che collega Mottola a San Basilio, costato la vita a quattro persone, sollecita un intervento urgente per monitorare la situazione che attiene la messa in sicurezza della stessa strada statale, conoscerne l’iter e, accelerandone il processo, evitare il ripetersi di questi terribili eventi». Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Lucia Parchitelli e Michele Mazzarano. «Per tali ragioni - aggiungono - abbiamo richiesto un incontro urgente all’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, auspicando il coinvolgimento di Anas Puglia in quanto gestore della rete di strade statali. L'obiettivo è individuare un percorso efficace, definire azioni concrete e, nel più breve tempo possibile, avviare i lavori utili a mettere fine al susseguirsi di queste tragedie, e a dare maggiore sicurezza agli automobilisti che ogni giorno percorrono la statale 100».

A nome mio personale e della Camera dei deputati, esprimo profondo cordoglio per il tragico incidente stradale avvenuto in provincia di Taranto in cui hanno perso la vita i militari del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura, Cosimo Aloia, Alberto Battafarano e Domenico Ruggiero, e il conducente di un altro veicolo. Rivolgo ai familiari e al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, le espressioni delle più sentite condoglianze. Alle persone ferite giungano gli auguri di pronta guarigione». Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

«Vorrei esprimere la vicinanza e il cordoglio mio e dell’intera comunità pugliese alle famiglie dei bersaglieri Cosimo Aloia, Alberto Battafarano e Domenico Ruggiero, e alla famiglia di Michele Barletta, vittime dell’incidente avvenuto ieri nei pressi di Mottola. Questa tragedia mi colpisce e commuove profondamente. Alla Brigata Pinerolo mi unisce da anni un legame molto forte; nel 2006, da sindaco di Bari, ho avuto l’onore di concedere alla Pinerolo la cittadinanza onoraria e insieme abbiamo condiviso missioni, cerimonie, momenti pubblici, istituzionali ed umani che custodisco tra i ricordi più cari». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito all’incidente stradale avvenuto ieri sera a Mottola, nel Tarantino, che ha causato 4 morti, di cui tre militari.
«Ho bene in mente - aggiunge - i valori e lo spirito di servizio che caratterizzano i militari e le militari della Pinerolo e avverto quindi la perdita di oggi in tutta la sua gravità per le famiglie e per l’intera comunità. Al comandante della Brigata Pinerolo e a tutto il corpo militare rivolgo le più sentite condoglianze, così come esprimo sentimenti di vicinanza alle persone rimaste ferite nell’incidente e alle quali auguro una pronta guarigione».

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