TARANTO - Comune, per Melucci due consiglieri comunali non fanno più parte della sua maggioranza. Si tratta di Vincenzo Di Gregorio, detto Enzo, che del Pd è (appena appena) consigliere regionale e di Giuseppe Fiusco, detto Peppe, che invece fa parte del movimento emilianista «Con».
Per la cronaca, se all’esponente Dem è stato mostrato un inequivocabile cartellino rosso, verso il presidente della commissione Assetto del territorio si può immaginare una sorta di cartoncino arancione. Che fa pensare ad un congelamento della posizione in attesa di un chiarimento politico (e personale) tra i due.
Tutto questo è avvenuto l’altroieri sera ed è rimbalzato da un telefonino all’altro. I vari display si sono illuminati appena il sindaco di Taranto ha creato un nuovo gruppo chat della maggioranza su what’s app. Che non comprende Fiusco e Di Gregorio (e ovviamente Liviano), ma inserisce i «renziani» di Italia viva. Da quel che risulta alla «Gazzetta», aprendo il nuovo spazio virtuale della coalizione, è stato lo stesso capo dell’Amministrazione comunale a spiegare che Di Gregorio si sarebbe posto lui stesso al di fuori della maggioranza anche rilasciando interviste agli organi d’informazione mentre per quel che riguarda Fiusco sarebbe necessario un ulteriore confronto.
Gli interessati, i due consiglieri comunali, contattati dal nostro giornale, per ora, preferiscono non rilasciare ulteriori affermazioni. Si tratta di un no comment che, però, lascia sicuramente spazio all’intervento dei rispettivi partiti e gruppi politici di riferimento.
In questo contesto, ad esempio, si colloca la riunione in videocollegamento che si è tenuta nel tardo pomeriggio in casa Pd e che, da quel che è trapelato, potrebbe essersi conclusa con un documento firmato dalla segretaria provinciale, Anna Filippetti, e pare anche dalla capogruppo Boshnjaku, che partendo dall’importanza dell’azione amministrativa del sindaco, difenderebbe il ruolo del consigliere regionale Di Gregorio invitando al tempo stesso Melucci a ritrovare un clima di collaborazione.
All’ordine del giorno, inoltre, dovrebbe esserci anche la convocazione di una Direzione cittadina e di una provinciale del Partito democratico. Del resto, proprio ad una riunione dell’esecutivo «democratico», ma del 2 agosto scorso, aveva fatto sempre riferimento Di Gregorio per motivare il suo «no» alla firma del documento con cui Melucci ha aperto le porte della maggioranza ad Italia viva. Che, nonostante l’avversione al progetto di Di Gregorio, con il voto favorevole al bilancio consolidato del Comune, è entrata ufficialmente a far parte della maggioranza partecipando la settimana scorsa anche ad una prima riunione politica. Che, però, a questo punto, non basta per fare chiarezza. E, quindi, dopodomani ci sarà un nuovo confronto tra i gruppi di centrosinistra a Palazzo di Città. Il tutto, avverrà subito dopo il Consiglio comunale in modalità question time.
Intanto, è molto probabile che nelle prossime settimane i gruppi consiliari cambino ancora la loro composizione interna. È possibile, infatti, che la stessa Italia viva passi dagli attuali tre seggi (Casula, Stellato e Patano) ad almeno quattro (e qui gli sguardi sono rivolti verso Lo Muzio, ma per ora è solo poco più che un’ipotesi) e che, inoltre, anche «Con» aumenti la sua rappresentanza nell’aula consiliare al momento composta da: Bitetti (presidente del Consiglio comunale); Fornaro; Mignolo e, infine, da Fiusco.