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Giochi del Mediterraneo a Taranto, il sindaco Melucci: «Serve uno stadio nuovo»

 
Redazione online

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Giochi del Mediterraneo, Taranto 2026 sbarca sui social

Il commissario Ferrarese pensa a un'imponente ristrutturazione, mentre il sindaco Melucci continua a ritenere la soluzione migliore la costruzione ex novo dello stadio Iacovone

Giovedì 21 Settembre 2023, 15:57

TARANTO - Per il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026, il progetto per la costruzione ex novo dello stadio Erasmo Iacovone «è l’unico disponibile già al vaglio degli uffici tecnici di questo Ente» ed è «l'unico, al momento, ad essere idoneo secondo i requisiti tecnici ed amministrativi a conseguire gli obiettivi stabiliti dal Masterplan dei Giochi».

Così Melucci, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa sull'argomento, risponde alla richiesta di documentazione avanzata dal commissario straordinario alla realizzazione delle opere Massimo Ferrarese. Il sindaco continua a ritenere la costruzione ex novo dello stadio Iacovone, tra i principali impianti dell’evento sportivo del 2026, come la soluzione migliore, mentre il commissario vorrebbe procedere a una imponente ristrutturazione del campo sportivo non ritenendo che ci siano i tempi per la realizzazione di uno nuovo.

Melucci ha riferito che «lo studio Gau Arena, titolare del progetto, ha rappresentato la volontà di cedere a questa amministrazione, in forma del tutto gratuita, l’attività di stralcio dal progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte), riferibile al solo impianto sportivo (accantonando momentaneamente la proposta della piastra commerciale, ndr), con l’impegno di adeguarlo in tempi brevi ai contenuti del Pfte del Decreto legislativo n. 36/2023 e consentire, sin da subito, l’avvio delle procedure di gara per appalto integrato, contraendo i tempi di esecuzione dell’opera a 15 mesi».

Peraltro, ha aggiunto il primo cittadino, «sulla scorta delle preliminari valutazioni tecniche fornite dagli uffici di questo Ente, si rammenta che una ipotesi di mera ristrutturazione del vetusto ed insicuro impianto esistente, si configura come una soluzione operativa di maggior rischio rispetto all’orizzonte e alle finalità dell’evento». 

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