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Taranto, domani l’assemblea Amiu per la presidenza: Mancarelli resta in attesa

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto,  domani l’assemblea Amiu per la presidenza: Mancarelli resta in attesa

Il presidente di Kyma ambiente Giampiero Mancarelli

Sono almeno tre gli scenari possibili: la riconferma, un volto nuovo o l'affidamento al vertice del collegio sindacale

Mercoledì 30 Agosto 2023, 13:58

TARANTO - Amiu, domani è il giorno delle scelte. Di Rinaldo Melucci, naturalmente. Il sindaco di Taranto, nel pomeriggio, dovrà decidere chi guiderà l’azienda d’igiene urbana totalmente controllata dal Comune. A metà luglio, il primo cittadino aveva approvato il bilancio 2022 (chiuso con una perdita di 3,4 milioni), ma rinviato le nomine ai successivi 45 giorni. Che scadranno domenica 3 settembre. Ma, a questo punto, bisognerà valutare come si comporterà il capo dell’Amministrazione comunale.

Sono almeno tre gli scenari possibili. Il primo, che al momento sembra essere il più probabile, prevede la riconferma dell’attuale presidente Giampiero Mancarelli. L’esponente del Pd, in sella dall’estate del 2019, nonostante le critiche ricevute soprattutto nell’ultimo periodo per la pulizia delle strade e per l’emergenza dei rifiuti vicino ai cassonetti in alcune zone della città, potrebbe comunque rimanere al suo posto. E questo non solo per gli evidenti riflessi politici di un’eventuale revoca ai danni di rappresentante dei Dem, ma anche in considerazione del fatto che Melucci potrebbe consentirgli di portare a termine o quantomeno iniziare a raccogliere i frutti del nuovo contratto di servizio. Sul punto, va detto che il nuovo schema che dovrà regolare i rapporti tra il Comune e Kyma Ambiente non verrà approvato prima di un mese (forse due) e che, quindi, la diversa impostazione potrebbe scattare solo a partire dal mese di gennaio. E, al nuovo contratto, ci ha lavorato in questi mesi Mancarelli che crede molto in un incremento della raccolta differenziata (ora ferma al 25 per cento) grazie ad un servizio «porta a porta» e alla realizzazione di 20 micro isole ecologiche cittadine. Novità, queste, previste dal contratto di servizio in via di approvazione. Questi, dunque, sarebbero (o meglio potrebbero essere) i motivi per i quali Melucci potrebbe riconfermare il presidente dell’azienda d’igiene urbana.

E se questo è il primo scenario, ovvero quello più accreditato alla vigilia dell’assemblea, ce ne sono ovviamente altri due. Tra questi, infatti, il sindaco potrebbe nominare un nuovo presidente e altri due consiglieri di amministrazione che, almeno al momento, non si intravedono sui radar della politica. Sul punto, o meglio sull’ipotesi, non ci sono indiscrezioni di sorta. Calma piatta all’orizzonte. E poi, per chiudere il ventaglio delle ipotesi, esiste (assolutamente) la possibilità che il sindaco non nomini alcuno ai vertici dell’Amiu (dunque in questo caso l’assemblea dei soci andrebbe deserta). In questo caso, al timone societario andrebbe il presidente del Collegio sindacale che, per legge, non solo sarebbe tenuto all’ordinaria amministrazione ma dovrebbe anche convocare nel più breve tempo possibile una nuova assemblea dei soci con all’ordine del giorno la designazione dei futuri amministratori. Con questa mossa, nel caso avvenisse, il sindaco avrebbe altro tempo per fare le sue scelte.

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