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Taranto Eco Forum: due giorni dedicati a mare, ambiente, sostenibilità

 
Redazione Taranto

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Taranto Eco Forum: due giorni dedicati a mare, ambiente, sostenibilità

Patrick Poggi: «Ci auguriamo che la città, grazie a questo evento, possa diventare laboratorio permanente sulla transizione ecologica»

Domenica 21 Maggio 2023, 14:32

Biorisanamento, economia del mare, risorse acqua, valorizzazione dei rifiuti, energie rinnovabili e mobilità sostenibile. Su questi temi si confronteranno enti di ricerca, advisor internazionali, enti pubblici, start up innovative, oltre che esperti, amministratori e studiosi durante le tavole rotonde del TEF – Taranto Eco Forum 2023, il 25 e 26 maggio nel capoluogo ionico, nella sede della Camera di Commercio.

Organizzato da Eurota ETS e Ferrara Expo, con il sostegno del main partner Edison Next e in co-branding con Regione Puglia e Comune di Taranto, TEF metterà la «città dei due mari» al centro di un confronto sulla transizione che partirà dalle esperienze di chi sta concretamente lavorando a questa prospettiva epocale.

L'iniziativa - che vede la Gazzetta media partner - nasce dall'intesa con Ferrara Expo, e in particolare con l'amministratore delegato dell'ente Silvia Paparella, e dalla vivacità di Eurota ETS e del suo presidente Patrick Poggi, un vero e proprio «think tank» che da Taranto sta costruendo un percorso di livello nazionale e internazionale, con presenze da cinque continenti, per portare in riva allo Ionio il meglio del dibattito attualmente in corso.

Poggi, come nasce il TEF?

«Avevamo la necessità di strutturare e approfondire il lavoro svolto nell'ultimo decennio, anche attraverso numerosi altri eventi. Ci siamo chiesti quale fosse la maniera migliore per parlare di transizione e abbiamo capito che coinvolgere chi la pratica dal vero, chi la sta studiando e chi la promuove fosse la maniera migliore. TEF è nato da un'esigenza, quindi: portare a Taranto il confronto su questioni che il territorio sta vivendo dal vero».

Chi vi accompagna in questa avventura?

«Ferrara Expo, ente che organizza la fiera RemTech Expo. Senza la disponibilità di Silvia Paparella non si sarebbe creata la connessione con noi, favorita anche da Gianni Azzaro, assessore comunale che a settembre, nella città estense, ritirò a nome del sindaco Rinaldo Melucci il riconoscimento RemTech4Transition dedicato alla nostra città. Individuammo numerosi punti di contatto e iniziammo a lavorare a questo progetto, oggi realizzato grazie anche al main partner Edison Next e al sostegno di Regione e Comune»._

La presenza di Edison Next, tra i partner, in che modo qualifica l'evento?

«Avere Edison Next al nostro fianco significa che il nostro lavoro di ricerca e approfondimento ha presupposti solidi. Parliamo di uno dei player più importanti nel settore dell'energia sostenibile e della decarbonizzazione, termini che a Taranto hanno un valore enorme: parliamo della prospettiva di sviluppo che, più di ogni altra, segnerà il futuro dell'economia mondiale e, in particolare, della nostra città»._

Come si articoleranno le due giornate del TEF?

«Il programma della manifestazione prevedrà una serie di tavole rotonde il 25 e 26 maggio nella sala Resta della Camera di Commercio, più una sessione internazionale che si terrà contemporaneamente nella sala Monfredi, nel pomeriggio del 25 maggio. Quest'ultima è uno dei nostri valori aggiunti, con relatori provenienti da diversi paesi e interventi in lingua inglese: abbiamo anche vinto un bando regionale per l'internazionalizzazione delle imprese»._

Cosa vi aspettate che lasci sul territorio il TEF?

«Ci auguriamo che Taranto, grazie a questo evento, possa diventare laboratorio permanente sulla transizione. Perché questo processo, ovviamente, non si esaurirà una volta terminati i pur corposi progetti che interessano il territorio: la transizione sarà un modello consolidato di sviluppo, sarà la cifra di una nuova rivoluzione industriale che ci proietterà nel futuro. Pensiamo che Taranto, emblema di un modello economico ovviamente superato, debba essere il luogo nel quale discuterne».

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