Sabato 06 Settembre 2025 | 20:54

Ginosa rivive la strage di Capaci: ecco la teca con i resti dell'auto di Falcone

 
Antonella De Biasi

Reporter:

Antonella De Biasi

Ginosa rivive la strage di Capaci: ecco la teca con i resti dell'auto di Falcone

L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto Deledda-Bosco e dal Comune

Sabato 13 Maggio 2023, 11:45

GINOSA Quell’auto sventrata, nella teca, in piazza Marconi è un segno forte, un simbolo di legalità assoluta, vivente benché corrosa, schiacciata. Ieri e oggi sarà esposta la teca contenente i resti della “Quarto Savona Quindici”, l’auto della scorta del magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini che viaggiavano a bordo della Fiat Croma blindata, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

«La giornata di oggi è frutto di un percorso condiviso e prezioso e come ha detto il procuratore Eugenia Pontassuglia questo Comune aveva già intrapreso delle azioni, intitolando il sottopassaggio Sorci ai giudici Falcone e Borsellino - ha spiegato il primo cittadino, Vito Parisi - abbiamo fatto la nostra parte e fare in modo che quella teca oggi fosse in piazza è stato un segno tangibile: suscitare una reazione e un effetto concreto nella lotta contro le mafie. Si è davvero trattato di un evento storico per la nostra comunità».

La cerimonia di svelamento della teca della Quarto Savona Quindici, si svolta ieri mattina, alla presenza delle classi dell’ I.C. Deledda-Bosco e dal Comune di Ginosa, rientrante nel progetto scolastico “Legalità’’, percorso caratterizzato da incontri con le Forze dell’Ordine e autori di libri che avevano come tema centrale proprio la legalità.

Il primo degli eventi rientranti nelle due giornate dedicate alla legalità e all’antimafia si è svolto alla presenza dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, del Prefetto Demetrio Martino, del Questore di Taranto Massimo Gambino e del Procuratore Capo del capoluogo jonico Eugenia Pontassuglia, della signora Tilde Montinaro, sorella di Antonio, caposcorta di Falcone, dei rappresentanti delle associazioni Libera e Avviso Pubblico, delle autorità civili, militari e religiose e degli studenti delle scuole territorio.

«Il contachilometri della Quarto Savona Quindici non si è mai fermato - ha detto il sindaco - e continua a funzionare grazie alla forza di volontà e all’impegno di coloro che oggi, come allora, a distanza di trent’anni dalla strage di Capaci, continuano a contrastare le mafie dedicando le proprie vite a questo».

Nel pomeriggio è seguito un incontro-dibattito con il sindaco Vito Parisi, Francesco Accordino, ex capo della sezione omicidi della Squadra Mobile di Palermo, Luciano Traina, fratello di Claudio Traina, agente assassinato nella strage di Via D’Amelio, Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale dell’associazione Avviso Pubblico, Maria D’Oria, referente Libera - Presidio di Mottola e Leonardo Palmisano, direttore artistico di Legalitria. Modera Davide Giove, portavoce Forum III Settore. E poi la proiezione del docufilm “La mafia ha paura - Storia di un Sud che può vincere” realizzato da Avviso Pubblico. Stamattina alle 9:30, si terrà la marcia della legalità con raduno e partenza da Piazza Nusco, a cui parteciperanno le scuole di Ginosa e delle città limitrofe.

Alle 10:30 interverranno Francesco Accordino, ex capo della sezione omicidi della Squadra Mobile di Palermo, Luciano Traina, fratello di Claudio Traina, assassinato nella strage di Via D’Amelio, Rita Romano, Gip/Gup del Tribunale di Taranto e presidente ANM sez. di Taranto, Remo Pezzuto, referente provinciale coordinamento Libera - Presidio di Taranto e Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale dell’associazione Avviso Pubblico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)