Taranto - Rimborsi dalla Asl per prestazioni mai eseguite. È accusata di truffa aggravata e continuata e tentata truffa la cooperativa Nuova Luce arl di Taranto. I carabiniei del Nas hanno eseguito un'ordinanza con cui il gip del Tribunale di Taranto, Benedetto Ruberto, su richiesta del sostituto procuratore Antonio Natale, ha disposto l'applicazione della interdittiva, per un anno, nei confronti del legale rappresentante della cooperativa che gestisce strutture socio-sanitarie per conto della Asl.
I carabinieri hanno avviato le indagini dopo una segnalazione della stessa Asl di Taranto, insospettita dalle richieste di rimborso. Secondo la Procura la cooperativa ha ottenuto il pagamento di 237.672 euro «per prestazioni mai eseguite per l'assistenza a favore di soggetti diversamente abili ed anche
psicosensoriali». Non solo. La cooperativa avrebbe «messo in atto altro tentativo di truffa sempre a danno della Asl», chiedendo il pagamento di euro 245.132 per altre prestazioni mai
effettuate. Somma, quest'ultima, mai erogata.
Le conferme sarebbero arrivate attraverso accertamenti bancari e patrimoniali. I carabinieri sono riusciti ad individuare i conti correnti bancari dove sono stati versati gli
importi percepiti impropriamente sia dalla società cooperativa, sia dal suo presidente e legale
responsabile.
I Carabinieri del Nas hanno sequestrato i conti correnti bancari e postali, depositi al risparmio, dossier, titoli e cassette di sicurezza, nonché denaro contante, beni mobili ed immobili, quote di società, aziende e di ogni altro bene intestato alla cooperativa e all'indagato, per un importo di 237.672 euro, pari alle somme illecitamente percepite per le prestazioni mai eseguite.