BARI - «È di questa mattina la notizia dello sbarco di circa 300 migranti nell’Hot spot di Taranto, 33 dei quali positivi, alcuni scappati scavalcando le recinzioni ed eludendo la vigilanza. Alcuni rintracciati, altri no. Quindi accogliamo e condividiamo il grido di allarme del sindacato di Polizia circa il rischio per la salute dei poliziotti e dei cittadini": lo scrivono i consiglieri regionali pugliesi di Fratelli d’Italia, chiedendo al governatore Michele Emiliano di farsi «carico del problema».
«Appena due settimane fa - ricordano - avevamo lanciato una provocazione che, oggi, si rivela quanto mai veritiera: Emiliano chiude le frontiere ai turisti che, si presume, entrano in Puglia con il green pass- ed apre scriteriatamente ai migranti non vaccinati né tamponati e positivi al Covid. Di questa tragedia annunciata chiediamo conto direttamente al presidente Emiliano, intanto perché non ha recepito il nostro monito, poi perché si faccia carico del problema interpellando il governo nazionale e chiedendo un intervento immediato delle forze di governo a lui vicine».
LA REPLICA DI LOPALCO - La Regione Puglia sta «monitorando" la situazione nell’hotspot di Taranto: lo ha chiarito l'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, durante le audizioni in III commissione consiliare rispondendo all’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia, Renato Perrini. Il consigliere ha sollevato la questione evidenziando che dei 300 migranti arrivati a Taranto 33 sarebbero risultati positivi al Covid. Lopalco ha replicato garantendo che la situazione «è strettamente monitorata». Già questa mattina, il gruppo di Fdi aveva chiesto, attraverso una nota, al presidente Michele Emiliano di farsi «carico del problema interpellando il governo nazionale e chiedendo un intervento immediato delle forze di governo a lui vicine».