TARANTO - Altri due lavoratori che erano in capo all’Ilva in Amministrazione straordinaria tornano nello stabilimento siderurgico come dipendenti diretti di ArcelorMittal, entrambi nel reparto Ofe/Mel (Officina). Lo ha deciso il giudice del Lavoro di Taranto Giovanni De Palma, accogliendo le ragioni all’Usb che, tramite l’avv. Mario Soggia, ha assistito i lavoratori, dichiarati esubero in occasione dell’insediamento di ArcelorMittal e rimasti con Ilva in As in regime di Cigs. Il sindacato di base contestò subito l'attribuzione dei punteggi per le graduatorie. L’altro ieri un altro lavoratore era stato reintegrato su disposizione del giudice Lorenzo De Napoli. «I criteri - spiega il coordinatore provinciale dell’Usb di Taranto Francesco Rizzo - sono stati resi pubblici solo in seguito alla condanna dell’azienda per condotta antisindacale ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, quando dunque la stessa azienda è stata costretta a farlo. Questo passaggio ha consentito di fatto di avviare cause individuali e attrarre nuovamente decine di unità lavorative nel bacino ArcelorMittal». In quel momento, conclude Rizzo, «è stato possibile verificare che nessuno dei parametri che avrebbero dovuto assumere un peso determinante nella scelta dei nomi da inserire nella lista, era stato considerato nella giusta misura. Criteri arbitrari quelli invece richiamati dalla multinazionale per giustificare la presenza di alcuni lavoratori che presentavano un punteggio inferiore elaborato sulla base della professionalità, dei carichi familiari e dell’anzianità di servizio».
Lo ha deciso il giudice del Lavoro di Taranto Giovanni De Palma, accogliendo le ragioni all’Usb
Giovedì 28 Gennaio 2021, 18:07