TARANTO - Il gip del tribunale di Taranto Francesco Maccagnano ha convalidato i fermi di Vincenzo Balzo, di 40 anni, detto «Sceriffo kid», e di suo cognato Carmelo Nigro, di 32, accusato dell’omicidio di Graziano Rotondo, 39enne di Palagianello, ucciso la notte tra mercoledì e giovedì scorsi in uno scantinato delle case parcheggio nel rione Tamburi di Taranto. Nei confronti dei due indagati è stata poi emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo l’ipotesi investigativa, Rotondo sarebbe stato scoperto mentre cercava di rubare la droga nascosta nei cunicoli. Sarebbe stato colpito con un martello e un coltello durante la colluttazione e poi ammazzato con un colpo di pistola al torace. Prima di essere aggredito, Rotondo era riuscito a chiamare al telefono suo fratello dicendogli di essere inseguito da tre persone che volevano ucciderlo. Ma all’arrivo di Polizia e vigili del fuoco era già morto. Le perquisizioni, eseguite sempre all’interno del sottoscala, hanno portato al ritrovamento di tre chili e mezzo di eroina pura, due chili e mezzo di cocaina la maggior parte ancora in pietra, 11 pistole pronte all’uso e un coltello. Le indagini della Squadra Mobile sono coordinate dal sostituto procuratore Marzia Castiglia.
Nei confronti dei due indagati (Balzo e il cognato) è stata poi emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere
Lunedì 21 Dicembre 2020, 18:26