TARANTO - «Sono al fianco dei lavoratori dell’appalto Aqp dell’Ambito 9 di Taranto, che hanno proclamato uno sciopero per il prossimo 9 settembre. Parliamo di operai che si occupano di servizi per l’edilizia, manutenzione e sanificazione e da tempo chiedono risposte all’azienda sulle condizioni con cui vengono affidati gli appalti e per la tutela dei livelli occupazionali, dopo le lettere di licenziamento che sono arrivate ad alcuni lavoratori». Lo dichiara la candidata alla presidenza della Regione Puglia del M5S, Antonella Laricchia. «Risale allo scorso luglio l’incontro con l’Arpal - continua Laricchia - a cui avrebbe dovuto partecipare anche la stazione appaltante, che però non si è presentata e da allora i lavoratori attendono ancora i chiarimenti richiesti. Purtroppo è una situazione davanti alla quale ci siamo trovati anche per altri bacini che non è più accettabile».
«Non senza sorpresa veniamo a trovarci di fronte a dichiarazioni» della candidata del M5S alla presidenza regionale, Antonella Laricchia che «attribuiscono responsabilità ad AQP, come stazione appaltante di un servizio affidato a terzi che è ben regolamentato e che fornisce ai lavoratori adeguate forme di tutela, come la clausola sociale di salvaguardia. Quando le stesse sono disattese, i lavoratori hanno forme idonee di tutela per chiedere il rispetto dovuto al loro diretto datore di lavoro. Per parte nostra, l’integrale applicazione di quelle norme, sono una costante a tutela dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio richiesto. Alla nostra azienda, in questo delicato momento, farebbe piacere registrare le dovute forme di distanziamento per sottrarre AQP ad ogni possibile strumentalizzazione». Così l’Acquedotto Pugliese replica alla richiesta di chiarimenti avanzata oggi dalla candidata presidente del M5S alla Regione, Antonella Laricchia.