ArcelorMittal ha informato i sindacati che dal 3 agosto ci sarà la proroga degli ammortizzatori sociali per un numero massimo di 8.152 dipendenti dello stabilimento di Taranto (distinti tra quadri, impiegati ed operai che, alla data della presente costituiscono l’intero organico aziendale al netto della struttura dirigenziale) attraverso la Cassa integrazione ordinaria guadagni per un
"periodo presumibile» di 13 settimane. La procedura viene comunicata, come prassi, 25 giorni prima della sua attuazione. E' probabile tuttavia che, come già accaduto lo scorso mese, questo tipo di ammortizzatore sociale venga revocato nei prossimi giorni e sostituito con la cassa integrazione Covid-19.
L’azienda spiega di trovarsi "nella condizione di dover procedere ad una riduzione della propria attività produttiva» a causa «dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ancora in atto in tutto il territorio nazionale ed internazionale, i cui effetti continuano ad avere riflessi in termini di calo di commesse e ritiro degli ordini prodotti». E considerato «altresì il parziale blocco di parte delle attività produttive, manifatturiere, distributive e commerciali che hanno reso difficilissimo, peraltro, anche la chiusura degli ordini e delle fatturazioni, visto il drastico calo registrato in questi mesi dei volumi e di conseguenza delle attività produttive». La consultazione con i sindacati si terrà il 13 luglio alle ore 12. La Società precisa che, nell’individuazione «del personale da porre in sospensione, si atterrà a criteri oggettivi derivanti dalle professionalità dei lavoratori coniugate alla quantità ed alla qualità delle lavorazioni di volta in volta da eseguire».