Procedono le interlocuzioni per la cessione, da parte della Marina Militare all’Autorità portuale di Taranto, dalla banchina torpediniere in Mar Piccolo per farne punto di approdo turistico e croceristico. Passi in avanti sono stati compiuti oggi nell’ambito del Tavolo del Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) per Taranto che si è svolto in Prefettura con il coordinamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco, alla presenza del prefetto di Taranto, Demetrio Martino. Collegate in videoconferenza le stazioni appaltanti coinvolte in alcuni progetti.
Si lavora all’accordo per la cessione della stazione torpediniere e il contestuale accesso per la Marina militare a fondi pubblici per ammodernare la stazione navale di mar Grande. L'area portuale registra intanto l’interesse, secondo quanto riferito dal sottosegretario Turco, della Pantar per l’ipotesi di realizzare due insediamenti produttivi: un impianto di produzione di biometano e una fabbrica di componenti per l'automotive. Per quanto riguarda il progetto della foresta urbana al rione Tamburi, si sta valutando, attraverso i commissari straordinari dell’Ilva in As, se è possibile individuare, considerando le difficoltà di procedere all’abbattimento delle cosiddette case-parcheggio, una nuova area tra quelle non rientranti nel perimetro produttivo di ArcelorMittal.