TARANTO - «Non possiamo che condividere la decisione del ministro Costa che chiede approfondimenti sulla discutibile richiesta di Mittal di proroga di 14 mesi della prescrizione n.6 sulla copertura dei nastri trasportatori dell’ex Ilva». Lo dichiarano il deputato Giovanni Vianello, la senatrice Barbara Lezzi e l’eurodeputata Rosa D’Amato del M5s, dopo la Conferenza di servizi dei giorni scorsi sulla richiesta di differire l’attuazione del piano ambientale. "Non ci facciamo illusioni, nel verbale della Conferenza dei servizi - aggiungono - i pareri favorevoli dei Comuni di Taranto e Statte e della Provincia, concordi allo slittamento da maggio 2020 a luglio 2021, ci fanno intendere che ancora una volta c'è una 'giustificazione tecnicà che rimanda l’adempimento delle prescrizioni Aia. Vorremmo capire quali sono i fornitori che sono bloccati e che non possono svolgere i lavori e lo chiederemo presto attraverso tutti gli strumenti parlamentari in possesso che siano di commissioni permanenti o d’inchiesta».
«Tutte le prescrizioni Aia - rilevano - si sarebbero dovute concludere entro la fine del 2015 ma ancora una volta assistiamo al fatto che il rispetto dei termini delle prescrizioni, fondamentali secondo la Consulta per il bilanciamento dei diritti fondamentali, sono rimandate», danneggiando i cittadini di Taranto. Per Vianello, Lezzi e D’Amato, «la soluzione a questo massacro è solo una: pianificazione della chiusura dell’area a caldo con accordo di programma, come a Genova e a Trieste, e ingenti investimenti per la riconversione economica del territorio».

Plauso a richiesta di approfondimento del ministro Costa
Sabato 30 Maggio 2020, 20:44