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Mittal Taranto, il sindaco: «Governo abbia il coraggio di voltare pagina altrimenti sarà una catastrofe»

 
Redazione online

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Ilva, nel piano Mittal Marcegagliaspuntano oltre 2400 esuberi

Sul futuro dell'ex Ilva, il primo cittadino è chiaro: «Non ci saranno negoziati al ribasso su temi cari a tarantinì»

Martedì 19 Maggio 2020, 18:13

19:14

TARANTO - «Sull'ex Ilva incombe la catastrofe, non c'è più alcun margine per misure palliative, il Governo abbia il coraggio di voltare una volta per tutte pagina».

Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, aggiungendo che «anche in mezzo a mille difficoltà ed ostruzioni, Taranto preferisce seguire la traiettoria dell’Europa e del cosiddetto Green Deal». Il sindaco chiede al Governo di spiegare «chiaramente quale è il progetto che ha sull'ex Ilva, il tempo stringe. Altrimenti meglio lasciarci una volta per tutte quel Novecento alle spalle ed investire tutti insieme in quei settori davvero strategici per il nostro futuro, turismo, cultura, cleantech, biotecnologie, energie rinnovabili, logistica, blue economy, aerospazio, cantieristica, moda, eccetera, cioè dove sta andando decisamente il mondo civilizzato».

A questo «giro di boa della storia - prosegue - non ci saranno negoziati al ribasso in nessuno dei temi cari ai tarantini».

PATUANELLI CONVOCA AZIENDA E SINDACATI - «Il Ministro Patuanelli ha prontamente convocato per il prossimo lunedì 25 maggio un tavolo al Mise con azienda e sindacati sulla situazione di Arcelor Mittal, come avevamo chiesto ieri con una interrogazione e come avevano sollecitato i sindacati e i lavoratori in lotta nei diversi territori sede di stabilimento.

Il 31 maggio dovrà essere presentato il piano industriale. Il futuro dell’ex Ilva passa per una rinnovata stagione di relazioni industriali e per un ruolo da protagonista dello Stato nel quadro di una politica industriale che non può fare a meno di una forte e competitiva siderurgia nazionale». Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

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