Via libera definitivo al progetto benefico del cantautore Niccolò Fabi. Venerdì scorso, il dirigente della direzione Ambiente della Provincia di Taranto, Roberto Carucci, ha firmato il provvedimento che spiana la strada alla realizzazione di un parco giochi per bambini al quartiere Tamburi, vicino alla scuola «Gabelli».
E così dopo l’attestazione inviata dal Comune del collaudo dei lavori eseguiti nella zona denominata «sp4» e, in seguito alla relazione tecnica dell’Arpa sulla conformità delle attività di bonifica effettuate, l’Amministrazione provinciale ha pubblicato la determina dirigenziale con cui «si certifica l'avvenuta bonifica dei suoli». E così a più di un anno e mezzo dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa e a oltre tre anni dal lancio dell’idea, assume finalmente forma e sostanza l’iniziativa voluta dall’artista romano. Che, quindi, realizzerà un’area giochi per i più piccoli in memoria di Olivia, la figlia, morta nel 2010 per una meningite fulminante all’età di 2 anni.
In particolare, il progetto ha origine da un’idea della fondazione Parole di Lulù onlus di Shirin Amini e Niccolò Fabi, organizzatori di una raccolta fondi che si tenne nel mese di settembre del 2016, nella Masseria Mangiato di Martina Franca.
La fondazione Parole di Lulù, peraltro, ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di progetti sia sanitari che ludici dedicati ai bambini e, dopo aver rivolto la sua attenzione a diverse emergenze italiane e africane, tre anni e mezzo fa, provò ad essere di aiuto alle difficile realtà dei bambini di Taranto e, in particolar modo, del quartiere Tamburi. Per definire il progetto, «Parole di Lulù» si avvalse della collaborazione della «Fondazione Pizzarotti», che nacque per volontà di Enrica, Michele e Pietro Pizzarotti. Per avviare e poi completare, inoltre, l’opera sono a disposizione circa 100mila euro. Per la cronaca, l’area individuata, nei pressi della «Gabelli», è di proprietà comunale.
«Il Parco - fu spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi in Municipio alla presenza di Niccolò Fabi il 20 settembre 2018 - verrà realizzato con modalità e materiali che tendano a ridurre, certo non eliminare, la possibilità di contatto con le polveri inquinanti, e con l'intento di regalare ai piccoli del quartiere un luogo di svago protetto. Dopo due anni di difficili trattative per l'individuazione dell’area, concessa dal Comune di Taranto, e il reperimento dei permessi necessari - fu sottolineato diciasette mesi fa - e anche grazie al coinvolgimento progettuale, attraverso la Fondazione Pizzarotti, dello studio di architettura Di Gregorio Associati, il parco si avvia ad essere una realtà per i bambini di Taranto». Accanto al lavoro delle due associazioni benefiche, fu creato un team di professionisti tarantini legati ad Ail e Arci Ragazzi, con l’iniziale supporto tecnico dell’architetto Massimo Prontera