TARANTO - «Il governo ha avviato per Taranto un vero cambiamento. Certo, ci vuole del tempo affinché questo si realizzi. Non trent’anni, sia chiaro. Ma le azioni che abbiamo già definito (il Tecnopolo e il Cantiere Taranto), di fatto, vanno verso la progressiva chiusura delle fonti inquinanti che resta il nostro obiettivo». Così Antonella Laricchia, consigliera regionale e candidata alla presidenza della Regione per i Cinque Stelle Stelle. Le parole dell’esponente pentastellata sono state pronunciate davanti ai microfoni dei giornalisti poco prima che, alla Cittadella delle imprese, iniziasse «Puglia futura» ovvero la cinque giorni M5S in proiezioni Regionali 2020. È sempre Laricchia a ricordare che lei stessa nel 2016 invitò «i massimi esperti a discutere di riconversione assumendo come modello quel che è accaduto nell’ex bacino carbonifero della regione tedesca della Ruhr».
La prima giornata della convention dell’M5S, poche decine di presenti almeno nella sessione mattutina, aveva al centro i temi dell’innovazione. Non a caso, infatti, era previsto l’intervento di Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica. Che, però, ha dato forfait a causa di impegni istituzionali che l’hanno trattenuta a Roma. L’esponente del governo Conte ha comunque realizzato un collegamento video con gli attivisti e gli amministratori 5S riuniti alla Cittadella delle Imprese.
A proposito dei rapporti con l’attuale presidente della Regione Puglia, quando le viene chiesto se l’M5S si potrebbe alleare con il centrosinistra nel caso in cui il candidato non fosse più Michele Emiliano, Larcchia risponde così: «Non ce l’ho particolarmente con il presidente uscente o con qualcun altro nello specifico. Ritengo che rappresentino tutti un sistema di vecchi partiti, di destra e sinistra, che ha già governato la Puglia e ha già dimostrato - attacca - cosa è in grado di fare. Hanno aumentato le liste di attesa, perso i fondi europei e quelli per gli agricoltori». E ancora: «Qualsiasi sia il loro candidato, non possiamo assolutamente allearci considerato che non potremmo garantire il cambiamento che i pugliesi desiderano», in questo modo la candidata alla presidenza della Regione Puglia dei Cinque Stelle ha poi risposto alla domanda se M5s avesse sostenuto, nel centrosinistra, un candidato condiviso, scelto insieme alle altre forze della coalizione, e soprattutto diverso da Emiliano, governatore uscente e ricandidato per un secondo mandato.
L’M5S, peraltro, è reduce da una serie di sconfitte elettorali. Andrà così anche alle Regionali? Laricchia non sembra preoccupata, anzi ostenta sicurezza e afferma: «La Puglia è un’altra storia, l’ho sempre ribadito e lo ribadiscono anche i sondaggi pubblicati in questi giorni. Abbiamo lavorato sempre - insiste Antonella Larticchia - per un’alternativa alla destra e alla sinistra e questo ci premierà. Sono convinta che i pugliesi sosterranno il nostro impegno visto che siamo l’unica alternativa possibile che creerà una regione all’altezza della loro aspettative».