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Petrolio, Eni: «6 mln di compensazioni ambientali a Taranto per Tempa Rossa»

 
Redazione online

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Petrolio, Eni: «6 mln di compensazioni ambientali a Taranto per Tempa Rossa»

L'accordo è stato siglato presso Confindustria Taranto, da Eni, Comune e Provincia di Taranto

Martedì 29 Ottobre 2019, 21:59

TARANTO - Firmato, presso Confindustria Taranto, da Eni, Comune e Provincia di Taranto, l’accordo per le compensazioni ambientali per sei milioni di euro relative al progetto Tempa Rossa, lo sviluppo dell’omonimo Centro Olio di Corleto Perticara (Potenza), in cui sarà estratto e trattato il greggio per poi essere inviato alla raffineria di Taranto, attraverso il già esistente oleodotto Val d’Agri-Taranto, e infine spedito via mare con le navi petroliere. I lavori del progetto Tempa Rossa per la parte tarantina consistono in due serbatoi di stoccaggio da 180mila metri cubi e l’estensione di 515 metri del pontile petroli della raffineria.

L’accordo segue il protocollo d’intesa del 19 aprile 2018 nel quale Eni, Total, Mitsui e Shell si sono rese disponibili a contribuire alla realizzazione di progetti di cooperazione economica, sociale e culturale, e ha l’intento - spiegato Eni - di disciplinare le modalità con cui, attraverso il contributo di 6 milioni, Comune e Provincia di Taranto realizzeranno gli interventi compensativi individuati dai due enti.

Nello specifico, per quanto riguarda gli ambiti della Provincia e del Comune, le risorse "verranno impiegate - puntualizza Eni - per il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle sedi stradali, carrabili, ciclabili e pedonali nonché della pubblica illuminazione. Inoltre, la Provincia porrà in essere interventi per la manutenzione straordinaria delle scuole, per la riqualificazione del Palazzo di Governo e dell’Istituto Musicale «Paisiello» e il Comune di Taranto interverrà sulla manutenzione ordinaria delle esistenti strutture sportive e per la sistemazione di un’area comunale da adibire a piazza». Gli interventi saranno realizzati e gestiti direttamente dagli enti pubblici e «lo stato di avanzamento dei lavori - conclude Eni - verrà costantemente monitorato».

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