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Xylella, nel Tarantino freno al batterio tra espianti e abbattimenti

 
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Xylella, nel Tarantino freno al batterio tra espianti e abbattimenti

Con i 23 espianti a Montemesola e i 70 abbattimenti in programma a Crispiano è partita la controffensiva di Arif in provincia di Taranto

Giovedì 29 Agosto 2019, 13:16

Con i 23 espianti a Montemesola e i 70 abbattimenti in programma a Crispiano è partita la controffensiva di Arif in provincia di Taranto per mettere un freno alla virata della Xylella verso Matera. Ne dà notizia Coldiretti Puglia, sottolineando che secondo i Decreti di abbattimento sono 650 gli ulivi da espiantare nelle province di Brindisi e Taranto entro la fine di settembre per estinguere i focolai infetti e arginare la diffusione della malattia.

«Le dimissioni del Commissario straordinario dell’Arif Milillo ha - come era prevedibile - determinato un clima generale di confusione e tentennamento. Auspichiamo che il presidente Emiliano intervenga tempestivamente per fare in modo che il Commissario possa tornare sui propri passi e sia ristabilita tranquillità e certezza delle attività da portare avanti, senza che la burocrazia blocchi ancora una volta la lotta alla Xylella. Lo stesso piano di Milillo sta procedendo a singhiozzo sul fronte degli abbattimenti, mentre si è inceppato sul fronte dei monitoraggi a causa di cavilli della macchina burocratica», denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.   

“Il Commissario Milillo, come aveva annunciato alla Giunta dei presidente di Coldiretti Puglia circa un mese fa, ha incrementato le squadre a disposizione passate da 1 a 26 per dare seguito alle misure fitosanitarie imposte dall’UE e non incorrere in procedure di infrazione e ha dato mandato di monitorare le zone buffer dove negli anni è stata conclamata la malattia su ulivi espiantati solo oggi, con 2 anni di ritardo”, ricorda il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

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