TARANTO - L’anno scolastico 2019 - 2020 dovrebbe iniziare regolarmente. Anche al quartiere Tamburi e soprattutto anche per le famiglie degli alunni che frequentano le scuole «Deledda» e «De Carolis». Che, nello scorso marzo, erano state chiuse per motivi precauzionali dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, per accertare tecnicamente e scientificamente l’eventuale contaminazione da sostanza inquinanti. Tutto era nato, del resto, dopo che nello scorso febbraio i carabinieri del Noe avevano sequestrato le ex collinette ecologiche dello stabilimento siderurgico. E per superare questa situazione, per mesi, gli alunni hanno dovuto spesso frequentare le lezioni durante le ore pomeridiane all’interno degli edifici scolastici «Gabelli» e «Vico».
Nello scorso luglio, a poche settimane peraltro da una clamorosa protesta di alcuni genitori che avevano interrotto i lavori di una seduta del Consiglio comunale, erano peraltro iniziati i lavori di bonifica proprio nell’area delle collinette. Che sono stati progettati ed assegnati dall’Ilva in Amministrazione straordinaria e autorizzati dalla Procura. E queste bonifiche sarebbero ormai in via di ultimazione e sono eseguite utilizzando delle tecniche naturali. Ed esattamente con delle fibre di cocco. Ma non solo. Anche i recentissimi risultati di alcune indagini avrebbero confermato che la presenza di gas radon sarebbe rientrata nei limiti. Sono, infine, iniziati anche i lavori di ventilazione meccanica delle aule volute dal commissario governative per le bonifiche, Vera Corbelli.
Eppure, nei giorni scorsi, il consigliere comunale del gruppo Misto, Massimo Battista, aveva sollevato dei dubbi affermando che «attendiamo che tutti gli enti preposti spieghino come vogliono aprire le scuole e si attivino in base alle rispettive competenze, rendendo tranquillo l’inizio di anno scolastico per i bambini del quartiere. Viceversa saranno tutti complici della strage di vite umane per malattie correlate all’inquinamento industriale». L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Deborah Cinquepalmi, contattata dalla Gazzetta che «tutto sta procedendo bene e che non ci dovrebbero essere problemi a far ritornare i bambini nelle loro scuole già a partire da metà settembre. Certo, faremo altri monitoraggi, ma la situazione è questa e quindi davvero - osserva - non farei allarmismi. Tutto sta procedendo bene, dunque, e spero che in questo modo si possa realizzare quella che è una priorità per il sindaco Melucci: far tornare i bambini del quartiere Tamburi seduti tra i loo banchi nelle migliori condizioni di salubrità e sicurezza. E ce la faremo».