La Slc Cgil di Taranto ha indetto lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e straordinarie dal 26 agosto al 24 settembre in tutti gli uffici postali della provincia. La motivazione che ha scatenato la protesta dei lavoratori e il conseguente stato di agitazione è legato alla carenza di personale e dunque alla mancata attivazione di numerosi sportelli.
«Gli esodi incentivati, e da quest’anno la quota 100 - spiega la segretaria generale della Slc di Taranto Paola Palumbo - hanno fatto precipitare drasticamente il numero degli addetti alla sportelleria, con il risultato che gli operatori rimasti sono quotidianamente costretti a ore di straordinario, doppi turni, impossibilità di fruire delle pause videoterminalista e forte difficoltà nella fruizione delle ferie. Tutto questo si ripercuote inevitabilmente sul servizio offerto e sulla qualità percepita dalla clientela spessa costretta a lunghe file».
Nonostante il recente accordo sulle politiche attive del lavoro preveda «un mix tra mobilità e trasformazione del personale da part time a full time - prosegue Palumbo - a Taranto (unica provincia in tutta la Puglia) si ritiene che gli operatori siano sufficienti al punto che il numero di trasformazioni è stato pari a zero. Uno schiaffo per tutti quei lavoratori che da anni sognano la possibilità di un lavoro e conseguentemente una vita dignitosi»