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Taranto, Tempa Rossa: la provincia cambia l’intesa con l’Eni

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Tempa rossa Taranto

Ben 2,3 milioni di euro su 3 saranno destinati a strade e scuole

Mercoledì 03 Luglio 2019, 10:59

TARANTO - Progetto «Tempa Rossa», la Provincia di Taranto cambia la destinazione delle risorse finanziarie concesse dall’Eni per la compensazione ambientale. I soldi andranno, in prevalenza, per la manutenzione straordinaria di scuole e strade. Lo ha deciso, all’unanimità, il Consiglio provinciale che ha approvato la richiesta del presidente Gugliotti. Che ora potrà contattare i dirigenti del colosso energetico per sottoscrivere una nuova intesa.

La bozza precedente, risalente all’Amministrazione Tamburrano, ripartiva in questo modo i 3 milioni di euro messi a disposizione per garantire il cosiddetto ristoro ambientale per il territorio della provincia di Taranto: 1,3 milioni di euro erano stati assegnati al Ctp per l’acquisto di autobus meno inquinanti (o, se tecnicamente possibile, per la loro trasformazione in chiave più ecologica); 1 milione di euro, invece, era stato indirizzato alla sistemazione sui solia degli edifici scolastici della provincia di pannelli fotovoltaici e 700mila euro, infine, erano stati già (di fatto) messi da parte per la ristrutturazione di Palazzo del Governo (sede di Provincia e Prefettura) e dell’immobile che ospita la sede dell’istituto musicale di alta formazione «Paisiello» di Taranto. Ecco, nel suo intervento in aula, il presidente Giovanni Gugliotti ha fatto sapere di voler conservare della precedente impostazione proprio «solo i 700mila euro necessari per riqualificare Palazzo del Governo e il Paisiello». Per il resto, si cambia.

«Ho bisogno - spiega Gugliotti - che il Consiglio mi dia l’indirizzo politico a rappresentare la Provincia nella sottoscrizione dell’accordo con l’Eni per far sì che almeno 2,3 milioni di euro sui 3 complessivi vengano destinati alla manutenzione straordinaria di strade e scuole». E quando Piero Bitetti («Terra Ionica») gli ricorda che «la bozza precedente nasceva dalla considerazione che i soldi messi a disposizione dall’Eni dovevano servire per interventi di natura ambientale», il presidente della Provincia osserva che «non sono contrario ad installare dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle nostre scuole, ma la priorità è mettere in sicurezza i nostri edifici scolastici che hanno gravi difficoltà tecnico - logistiche. Poi, per carità, (ad esempio) su tre scuole che riusciamo a ristrutturare, una può avere anche il pannello fotovoltaico». Per quel che riguarda, invece, gli autobus del Ctp sia Gugliotti che Bitetti hanno sottolineato che «magari lì si può riuscire ad ottenere qualche finanziamento da qualche altro canale (la Regione, ad esempio)».

Ma per quale motivo sono previsti degli interventi compensativi per Taranto in relazione al progetto Tempa Rossa? E di cosa si tratta? È, in estrema sintesi, lo sviluppo dell’omonimo Centro Olio di Corleto Perticara (Potenza), in cui sarà estratto e trattato il greggio per poi essere inviato alla raffineria di Taranto, attraverso il già esistente oleodotto Val d’Agri - Taranto, e infine spedito via mare con le navi petroliere. I lavori del progetto Tempa Rossa per la parte tarantina, infine, consistono in due serbatoi di stoccaggio da 180mila metri cubi e l’estensione di 515 metri del pontile petroli della raffineria.

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