TARANTO - Il giudice del lavoro di Taranto, Giovanni De Palma, ha condannato per condotta antisindacale la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in un Comune della provincia di Taranto, che sin dall’assunzione dell’appalto ha omesso sistematicamente di versare le quote sindacali regolarmente versate da 18 lavoratori. Il Tribunale ha ordinato alla ditta in questione la cessazione «del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti, procedendo immediatamente al versamento delle quote associative, già trattenute dalle retribuzione dei dipendenti associati al sindacato».
Il ricorso era stato presentato dai lavoratori tramite la Fp Cgil, il sindacato al quale dovevano essere versate le quote associative. «Il comportamento illegittimo riconosciuto dal giudice del lavoro - spiega l’organizzazione sindacale, rappresentata in giudizio dall’avv. Luca Bosco - si configura come antisindacale in quanto pregiudica l’acquisizione da parte del sindacato dei mezzi di finanziamento necessari per lo svolgimento della propria attività, in un settore peraltro in cui si registrano sempre più numerosi casi di contravvenzione alle regole e ai contratti, mostrando tutto il fallimento dell’attuale sistema di gestione del ciclo dei rifiuti».