LEO SPALLUTO
«Il prossimo Medimex? Dovremo coinvolgere ancora di più la città: non solo con i concerti, ma con attività che riguardino la storia, anche recente, di Taranto e il suo rapporto con la musica». Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, guarda lontano: tra dodici mesi, quando tutto sarà pronto per l’edizione 2019 dell’International Festival & Music Conference.
Il successo dell’evento appena concluso, realizzato con il contributo fondamentale del Tpp, ha un sapore dolcissimo. Il bilancio della «quattro giorni» tarantina merita solo applausi. Eppure, all’inizio, lo spostamento della manifestazione da Bari allo Jonio aveva causato dubbi e scalpore. «Sono sincero – ricorda Grassi -, quando seppi che il presidente Emiliano voleva cambiare città mi sono spaventato: siamo abituati al decentramento, con il Tpp organizziamo stagioni teatrali in 52 comuni associati. Ma il Medimex ha in programma un numero fittissimo di eventi, oltre un centinaio: traslare una rassegna così imponente non è stato facile».
Il «trapianto», invece, è perfettamente riuscito. «Tutto – sottolinea Grassi – si è svolto a regola d’arte, nella massima sicurezza e tranquillità. Era una situazione complicata, ma la collaborazione delle istituzioni è stata decisiva. La Polizia, i Carabinieri, la Prefettura hanno risposto al meglio, come l’assessore Tilgher del Comune di Taranto. Qualche incidente di percorso, come sempre accade, non è mancato: il pubblico, però, non si è accorto di nulla».
I tarantini sono stati i veri protagonisti del Medimex. «Siamo molto soddisfatti – spiega il presidente del Teatro Pubblico Pugliese – della partecipazione della gente. In un momento delicato e particolare della vita della città, in cui si parla del territorio jonico solo per le vicende riguardanti l’Ilva, è stato bello sentir citare Taranto per la musica e le iniziative messe in campo. Tanti grandi artisti hanno partecipato al Medimex: il risultato di pubblico è stato eccellente. Per la prima volta due nostri concerti erano a pagamento, Kraftwerk e Placebo: il numero di spettatori è stato eccellente. Consapevoli e interessati: non erano lì per caso».
Confermare Taranto quale sede per il 2019 è stata una scelta naturale. «Il Medimex resta una manifestazione itinerante – precisa Grassi - : è giusto che dopo gli anni di Bari ci sia Taranto per due o tre anni e poi si cambi ancora destinazione. Ma l’entusiasmo della cittadinanza è stato determinante per il bis deciso dal presidente Emililano: il nostro giudizio è del tutto positivo. Abbiamo ammirato un pubblico attento, composto, sereno che ha goduto al meglio di una organizzazione ben rodata».
Grassi conserverà ricordi ricchi di emozione. «Taranto è bellissima – conclude - : abbiamo coinvolto luoghi splendidi come la Villa Peripato e il Museo Archeologico. Nel mio cuore resterà il concerto dei Placebo: l’ho visto dall’ultimo piano della Prefettura. È stato straordinario guardare la città al tramonto ricca di persone che raggiungevano il concerto».