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Il Comune di Massafra promuove il compostaggio in casa

 
Antonello Piccolo

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Antonello Piccolo

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Sono numerosi i cittadini che lo praticano Si punta così a ridurre la produzione di rifiuti

Sabato 26 Maggio 2018, 10:56

MASSAFRA - Sono diversi i cittadini di Massafra che negli ultimi tempi hanno avviato la buona pratica del compostaggio domestico. Molte persone hanno già familiarità con la produzione di compost dai rifiuti alimentari, attività che può essere effettuata anche nel cortile di casa. Il Comune di Massafra, già dallo scorso, ha inteso promuovere il compostaggio, domestico e di comunità, di utenze domestiche e non domestiche, dei residui organici al fine di contribuire a ridurre la produzione di rifiuti, con effetti positivi sull’ambiente, riducendo anche i costi di smaltimento a carico della collettività.

Chi svolge la pratica del compostaggio, domestico o di comunità, ha diritto ad una riduzione percentuale del tributo riguardante lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani applicato all’abitazione principale ed alle pertinenze, secondo il vigente Regolamento dell’Imposta unica comunale. Considerando l’aumento di circa il 10 per cento sulle cartelle della Tari 2018, in fase di distribuzione, quello del compostaggio potrebbe rappresentare un valido metodo per abbattere i costi legati alla tassa rifiuti.

Il compostaggio può avvenire, purché il processo risulti controllato, con l’utilizzo delle diverse metodologie (quali cumulo, concimaia, casse di compostaggio, composter, etc) in relazione alle caratteristiche quali-quantitative ed alle proporzioni dei materiali da trattare (frazione umida e verde). Per favorire il compostaggio, il Comune prevede, nel Piano Finanziario di ogni anno, una somma da destinare all’acquisto di composter da consegnare, in comodato d’uso, alle utenze domestiche e non domestiche. L’utente dovrà disporre di una superficie idonea, quale orto o giardino, dove poter utilizzare i prodotti di risulta.

A Massafra, in termini percentuali – come evidenzia il consigliere comunale incaricato all’analisi e al miglioramento del Servizio raccolta differenziata, Savino Lattanzio - c’è stato un aumento del 700 per cento. «Però – precisa - siamo partiti da tre persone, quando abbiamo cominciato il mandato. Nei prossimi mesi, il compostaggio registrerà un picco; penso che arriveremo ad oltre 100 famiglie, perché con il nuovo calendario della raccolta differenziata abbiamo richiesto agli utenti fuori zona, cioè, non serviti dal porta a porta e che vivono in campagna, di dichiarare la pratica del compostaggio, che già normalmente fanno per proprio conto. In questo modo recuperiamo anche frazione organica da inserire nella percentuale di raccolta differenziata».

Come è noto, Massafra ha aderito alla strategia “Rifiuti Zero”, che ha come obiettivo quello di guidare la corretta gestione del ciclo dei rifiuti secondo i seguenti principi: riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumi attraverso una politica rifiuti zero che tenda prioritariamente a valorizzare la pratica delle cinque “R” nella gestione dei rifiuti (riduzione, riparazione, riuso, riciclo, responsabilità); protezione dell’ambiente e della salute; rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie attribuibili ai rischi indotti da inadeguate modalità di gestione dei rifiuti; informazione e partecipazione dei cittadini alle decisioni istituzionali in materia di salute, ambiente e gestione dei rifiuti. 

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