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Pane e zuccheri a Fido? Non fanno mai bene

 
Marco Smaldone

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Marco Smaldone

Cane domestico, la sua «faccia» parla

Ancora una volta ci occuperemo di problemi gastroenterici dei nostri amici pelosi con particolare riferimento a quella che deve essere la corretta alimentazione

Sabato 05 Luglio 2025, 12:27

Ancora una volta ci occuperemo di problemi gastroenterici dei nostri amici pelosi con particolare riferimento a quella che deve essere la corretta alimentazione, poiché la ritengo il vero segreto della nostra e della loro buona salute, come recita quel noto detto: noi siamo quello che mangiamo. È proprio vero ed è valido per tutte le specie a cominciare dalla nostra. Noi siamo degli onnivori e quindi possiamo mangiare un po' di tutto, ma senza esagerare ed è questo il modo corretto per non farsi del male. Anche con gli alimenti ai quali si è geneticamente predisposti, quando sono in eccesso, si possono avere effetti indesiderati.

Un esempio è l'abuso dei carboidrati, che sono infiammatori ed attivano ripetutamente l'azione dell'insulina. Infatti questo ormone viene chiamato in causa ogni volta che vengono ingeriti alimenti ad alto indice glicemico, come la pasta, il pane, la pizza, la focaccia, le merendine, dolciumi ed altri. Ovvero soprattutto alimenti a base di cereali. A tutti è noto un risultato: l'incremento del peso fino anche all'obesità e poi a molti, presto o tardi, anche il diabete. Se elargissimo gli stessi alimenti ai nostri amici animali le conseguenze sarebbero ancora più gravi oltre che inevitabili, perché il cane ed il gatto sono carnivori e per questo mal predisposti alla digestione dei cereali. Quindi se questi alimenti possono fare male a noi, onnivori, immaginarsi cosa potrebbe succedere se li estendessimo ai nostri cani e gatti che come detto non li tollerano, in quanto carnivori. Il motivo per cui non fanno bene è presto spiegato: l'agricoltura è una produzione moderna, risale solo a diecimila anni fa, ma il nostro DNA si è formato in milioni di anni prima, quando l’agricoltura non esisteva. L'uomo paleolitico usciva dalla caverna, con grande fatica andava a caccia e si nutriva principalmente di proteine e grassi e poi per completare il pasto mangiava l'erba, paragonabile alla nostra insalata.

Quindi i nostri attuali alimenti, oggi spesso eccessivi sia nella forma che nel contenuto, non sono ben graditi e in molti casi addirittura mal tollerati dal nostro organismo. La macchina umana è stata forgiata (come previsto da Madre Natura) per una vita di grande attività fisica e con poco cibo. Nei secoli passati e fino alla fine dell'ultimo conflitto mondiale c'è sempre stata una grande carenza di alimenti. La maggior parte della popolazione dosava l’alimentazione per mancanza di distribuzione e di mezzi, anche e soprattutto economici, per non parlare poi delle «carestie bibliche», periodi in cui ciclicamente ne morivano tanti. Oggi invece si muore per il motivo opposto, ovvero per eccesso di cibo che causa tutte le malattie metaboliche come il diabete, l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, quest'ultima alla base delle malattie cardiache e quindi l'infarto. Ritornando ai nostri amici animali, carnivori, riescono ad ottenere la necessaria quantità di zuccheri che a loro occorre dalla digestione delle proteine, ovvero dalla carne, dal pesce, dalle uova. Alimenti questi che costituiscono la loro base alimentare preferita e corretta, che può essere completata con l'aggiunta di verdure cotte (minestrone) che contengono pochi carboidrati, solo il 3% (mentre le farine ne contengono il 75%), ma con la presenza di vitamine, minerali e fibra che tanto fa bene alla salute dell'intestino.

Purtroppo il mondo è cambiato e con l’avvento della meccanizzazione le produzioni agricole (soprattutto di cereali) si sono innalzate in maniera esponenziale. Quindi tutti gli alimenti a base di carboidrati, come la pasta e tutti i prodotti da forno o da pasticceria, abbondano quotidianamente sulle nostre tavole e spesso sono utilizzati in maniera eccessiva anche per la preparazione degli alimenti dei nostri pet. E c’è di peggio: attualmente moltissimi sono gli alimenti in commercio inappropriati junk food (cibo spazzatura) per noi e per loro. Una dieta squilibrata può provocare un'alterazione del microbiota intestinale e la causa principale è proprio una dieta povera di fibre e ricca di zuccheri, ancora peggio se raffinati.

Gli zuccheri sono dannosi, perché una volta giunti nell’intestino sono molto graditi dai batteri cattivi come Escherichia coli, Pseudomonas auriginosa ed altri che, essendo avidi di zuccheri si nutrono a dismisura, crescendo in maniera abnorme, inibendo così i microrganismi buoni del microbiota come i Bifido batteri, i Lattobacilli ed altri. Questo provoca la disbiosi intestinale, ovvero l’alterazione del microbiota che di conseguenza disturba la digestione provocando fermentazione intestinale con processi infiammatori delle pareti intestinali con micro-ferite attraverso le quali tossine e batteri intestinali fuoriescono, andando in circolo e causando infezioni ed allergie con intenso prurito a volte incontrollabile e forti mal di pancia. Tutto questo unitamente ad un altro importante aspetto che è lo stile di vita. L'attività fisica, sia per noi ma ancora più per loro, è basilare per aiutare a mantenere una buona forma fisica unitamente al microbiota intestinale sano ed equilibrato.

Gli animali quando vivevano autonomamente prima di riuscire a procurarsi il pasto giornaliero erano costretti a camminare da mane a sera per potersi procacciare quella minima quantità dicibo per la sopravvivenza, oggi anche per loro si è creata una realtà opposta, ovvero che mangiano più di quando devono ed a tutte le ore. Ancora peggio è che la maggior parte di loro che vivono con noi in appartamento, hanno pochissimo spazio e quindi sono costretti ad una vita sedentaria che poco giova alla loro potenziale predisposizione di grandi atleti. La sedentarietà comporta disagi anche digestivi con incremento del peso corporeo e maggiore affaticamento soprattutto per i soggetti anziani.

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