LECCE - Schermidore di lusso, il leccese Giulio Gaetani archivia la stagione 2019/20 sul tetto del mondo Under 20. Venti anni il prossimo 24 luglio, il giovane spadista salentino, originario di San Cataldo, porta in dote una miriade di successi.
Oggi, da portacolori della torinese Inalpi Team Accademia Scherma Marchesa - il top in Italia con la concittadina Isef - sale sul podio di categoria precedendo il romano Davide Di Veroli ed Enrico Patti: un trionfo “annunciato” e consacrato dalla decisione della Federazione Internazionale di dichiarare conclusa la stagione in corso con l’assegnazione delle vittorie di ogni singola arma, rispettando la classifica maturata sino allo scoppio della pandemia Covid-19 lo scorso marzo: «Il titolo - spiega Gaetani - comprende le sei tappe di Coppa del Mondo, più Europei, giochi asiatici e mondiali del 2018/19. Questi ultimi non si sono svolti per il Coronavirus.
E quindi sono stati congelati i punteggi dell’anno precedente, dove io tra l’altro avevo zero punti. Ho vinto la coppa del mondo per effetto di questa sommatoria. Sono felice - continua - perché sono il primo Under 20 con sei podi su sei in tutte le gare di Coppa del Mondo. Questo successo apre la strada per gli assoluti ed il mondo dei grandi, una via per entrare nel quartetto dei più forti. Sono già stato convocato ad un ritiro assoluti dal tecnico azzurro Sandro Cuomo, dal 22 al 26 giugno scorsi a Formia. Su dodici italiani, ero l’unico pugliese».
Da cinque anni in Piemonte, l’amore per la scherma ha radici profonde nasce ammirando le gesta a Pechino 2008 dell’olimpionico - specialista della spada - Matteo Tagliarol: «L’ho visto in tv quando avevo 8 anni e mi è scattato qualcosa dentro», aggiunge Gaetani. Quindi i primi anni in attività al Coni Lecce e poi a Taranto. Prima del salto a Torino. L’anno di formazione Isef sotto l’egida di Maurizio Mencarelli e l’approdo al club torinese alle cure del maestro Chiadò e degli istruttori Pelissetti e Regano. L’epilogo stagionale è una fucina di emozioni: «Tre anni fa ho conquistato il circuito cadetti a livello europeo - dice ancora Gaetani - In seguito ho ottenuto un secondo posto a Heraklon, un oro in Coppa a Riga e i bronzi a Belgrado, Udine e Basilea. In pedana sono molto aggressivo, agonistico. Molte volte pecco di freddezza. Col tempo si migliorano tutti gli aspetti».
In bacheca anche il secondo posto in team agli Europei di Porec, oltre al bronzo italiano agli Open di qualificazione a Bastia Umbra e alla prima tappa Giovani in quel di Ravenna. E un presente da scrivere: «Da fine agosto riprenderò gli stage per tornare ad allenarmi a settembre e poi le gare. A Torino mi sono anche diplomato, mi alleno tutti i giorni e alle volte per più sessioni quotidiane. I miei genitori mi seguono. Papà Paolo è sempre presente, mamma Fiammetta preferisce restare a casa, perché si emoziona troppo».