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«Io sono Tempesta» Germano e Giallini in cerca di riscatto

 
Nicola Morisco

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Nicola Morisco

«Io sono Tempesta» Germano e Giallini in cerca di riscatto

L'incipit della commedia è la parabola di un magnate della finanza, condannato per frode fiscale, che passa un anno ai servizi sociali

Lunedì 29 Luglio 2024, 13:30

La parabola di un magnate della finanza, condannato per frode fiscale, che passa un anno ai servizi sociali. È l’incipit della commedia Io sono Tempesta, film del 2018 diretto da Daniele Luchetti e interpretato da Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco, Francesco Gheghi, Carlo Bigini, Marcello Fonte. La pellicola viene riproposta questa sera alle 21.14 su Rai 5. A indossare i panni di Numa Tempesta, protagonista della vicenda che si accinge ad avviare un grande progetto immobiliare in Kazakistan, è l’attore Marco Giallini. L’attore romano, infatti, che si cala nel ruolo di un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio.

Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Tra questi c’è Bruno (Elio Germano), un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito ad un tracollo economico.

L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. Ma c’è il denaro di mezzo e un gruppo di senzatetto che, tra morale e denaro, tenderà a preferire il denaro. Alla fine, come nel miglior cinema di Daniele Luchetti, bisognerà chiedersi: chi sono i buoni, se ci sono?

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