LECCE - Amori e sapori nelle cucine del Principe di Roberto Cavosi con Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia in scena il 14 febbraio al Politeama Greco, Teatro di tradizione di Lecce (sipario alle 21). Nel cast anche Giancarlo Ratti e con Tommaso D’Alia, Rossella Pugliese e Francesco Godina; la regia è di Nadia Baldi.
Siamo nel 1862 in Sicilia. Mentre sull’Italia soffiano i venti del nuovo Regno che si prepara ad unificare la penisola, nei palazzi nobiliari l’artistocrazia decadente si prepara a fare i conti con il nuovo corso della storia. Nobili impettiti e nobildonne riccamente agghindate partecipano a balli e banchetti - come quello del fidanzamento del nipote del principe - come se nulla di quanto accade intorno potrà mai mettere a rischio le loro vecchie abitudini.
Ma cosa succede nelle cucine del palazzo mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consuma l’ennesimo opulento banchetto? Praticamente di tutto, portate e padelle che volano, baruffe tra i cuochi, ma soprattutto si svelano amori impensabili conditi dai santi e profani profumi tipici della cucina siciliana.
Lo spettacolo si dipana tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo attraverso lo scontro di Teresa e Monsù Gaston. Uno invidioso dell’altra, non si accontentano di gareggiare nel preparare i piatti migliori, ma vogliono avere anche l’esclusiva delle attenzioni del principe.
Un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte in quel caleidoscopico mondo fatto di languore ed erotismo, di passione e causticità tipico del «profondo» Sud.
Nato da un’idea di Simona Celi, lo spettacolo è prodotto da La Contrada Teatro Stabile di Trieste e Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Carlo Poggioli, le musiche di Ivo Parlati.
Info: www.politeamagreco.it