«Underdog», nel gergo americano delle scommesse sportive, rappresenta la squadra o l’atleta dati per sfavoriti che invece hanno in dote risultati leggendari. È questa filosofia, che richiama alla sua vita di ex calciatore - una parentesi da professionista col Milan bruscamente chiusa da un infortunio - che ispira il nuovo progetto musicale del perugino Simone Gubbiotti, che approda in Puglia con tre date: oggi, alle ore 21, a Palazzo Pesce a Mola di Bari; domani, 15 gennaio, alle 19, al Palazzo Vives-Frisari di Bisceglie; il 19 gennaio all’Osteria Quattroventi a Fragagnano alle 21.30. Nelle due tappe baresi Gubbiotti sarà accompagnato alla batteria dall’andriese Mimmo Campanale e dal contrabbassista barese Antonello Losacco. Nel Tarantino, invece, turn-over del contrabbassista-cantautore di Martina Franca Camillo Pace con Losacco.
Simone Gubbiotti, nato ad Assisi nel 1974, è un chitarrista e compositore di livello internazionale attivo in Italia, Europa, Stati Uniti e Sud America. Nel suo libro edito da Art Life dall’eloquente titolo Underdog. L’arte dello sfavorito, Gubbiotti racconta del suo incontro tardivo con la musica dopo il rapporto spezzato col grande calcio. «Prima la chitarra restava “tra la finestra e l’armadio” - confessa l’artista perugino -, poi durante un concerto di Umbria Jazz, provo una velata vergogna per non riuscire a capire quella musica tanto apprezzata». Da lì, a 24 anni nasce una passione che porta Gubbiotti a suonare in concerto nel mondo, attraversando soprattutto l’Italia, l’Europa, gli Stati Uniti ed il Sud America. Arriva ad aprire la sua formazione musicale a Perugia, Boston, Siena e Los Angeles ed a firmare collaborazioni illustri come Fabio Zeppetella, Massimo Manzi e la V.J. Collective. Il suo talento è sia compositivo che interpretativo, tanto da approdare nel mondo discografico, pubblicando, dal 2008, sette album, un’Ep e quattro singoli. L’ultimo, la doppia traccia The Day Before-Back in Training, tratta dal disco #Underdogs Volume 1 (2022) dell’etichetta newyorkese Dimension Records, vede la presenza canora della tarantina Valentina «Cantora» Pagliarello (sotto in foto), che si esibirà nei live pugliesi, di cui è booking agent.
La narrativa jazzistica si intreccia con la tattica di una partita musicale svolta a calcio o basket, con tre pedine d’eccezione. Gubbiotti, con il background di giocatore mutato in musicista, sfida il «fato» artistico con i suoi compagni di un viaggio dal vivo. Chitarra, batteria e contrabbasso, per dare anima al jazz caldo e avvolgente dell’artista umbro, che si accende con ritmica e inventiva melodica. Soprattutto la melodia colpisce, riconoscibile e pure sempre varia, mezzo per una espressività intensa e carica di tutte le esperienze vissute dall’autore. Gubbiotti ha nelle corde la forza di ribaltare il pronostico, di contrastare il vento contrario che, come nella vita, può soffiare su un palcoscenico.