BRINDISI - L’acqua l’hanno garantita. Il pane... ancora no.
Non convince proprio il trattamento da low cost della compagnia di bandiera.
Sulla tratta Brindisi-Roma, Alitalia ha deciso di offrire solo un bicchiere d’acqua ai passeggeri. Nulla di male in un periodo di crisi, nell’ottica del contenimento delle spese, soprattutto dopo il rischio fallimento. Ma - udite udite - in qualche altra tratta (soprattutto al Nord) continuano ad essere offerti biscottini o salatini e una bibita.
Protestano i viaggiatori, rimasti più che altro delusi per il mancato «rinfresco». Ora, però, la questione diventa «istituzionale» dopo la protesta formale del presidente della Provincia Massimo Ferrarese.
«Siamo tutti ben consapevoli della crisi in atto e delle conseguenze che potrà e dovrà avere sullo stile di vita di ciascuno di noi. Ma è inammissibile che anche in questo si manifesti una discriminazione tra Nord e Sud del Paese». Lo afferma senza mezzi termini Ferrarese al suo arrivo a Fiumicino dopo il volo di ieri mattina a bordo di un aereo Alitalia diretto da Brindisi a Roma.
Durante la traversata - come si diceva - ai passeggeri non è stato offerto il solito piccolo (piccolo) rinfresco, ma solo acqua.
Ad una richiesta di chiarimenti rivolta agli assistenti di volo è stato risposto che la compagnia di bandiera ha deciso di «contenere i costi anche in questo modo».
«Nulla da eccepire – afferma Ferrarese – ma non è accettabile che, così come ci è stato riferito da hostess e steward, il rinfresco è stato eliminato su tutti i voli diretti al Sud, mentre è stato mantenuto su quelli della tratta Roma – Milano».
Alitalia, dal canto suo, precisa che «non vi è stata alcuna scelta discriminatoria in quanto acqua, the e caffè vengono offerti su tutti i voli nazionali, verso il Sud, il Nord e le Isole». «L'unica eccezione - aggiunge Alitalia - è rappresentata dalla tratta Roma Milano Roma che ha caratteristiche particolari e sulla quale viene offerto un servizio "premium" che include varchi dedicati, un maggior numero di frequenze giornaliere ed un servizio di bordo più ricco».
Una scelta - assai discutibile - legata forse alla spietata concorrenza lungo questo volo?
Resta il fatto che non ci possono essere - a parità di costi (se non addirittura superiori) - trattamenti diversi. Di questo è convinto il presidente della Provincia e tutti coloro che «volano» spesso, usando proprio gli aerei Alitalia.
«Chiederò conto al Presidente della compagnia italiana di questa scelta discriminatoria e del diverso trattamento riservato ai viaggiatori diretti a Milano - conclude Ferrarese -. Se è crisi, è crisi per tutti, nessuno escluso. Ovviamente non è per il piccolo disagio provocato ai passeggeri del Sud, ma episodi come questo possono acuire la frattura tra italiani del Sud e italiani del Nord. E soprattutto la nostra compagnia di bandiera non può permetterselo».