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Detenuto suicida nel carcere di Lecce E' già il secondo caso

 
Detenuto suicida nel carcere di Lecce E' già il secondo caso

Sabato 12 Giugno 2010, 21:04

02 Febbraio 2016, 21:56

LECCE - Un detenuto di 55 anni di origine salentina si è impiccato nel pomeriggio nell’infermeria del carcere di Lecce. L’uomo doveva ancora scontare circa tre anni di pena. Ne danno notizia i sindacati di polizia penitenziaria Sappe e Osapp che rilevano che si tratta «del secondo suicidio avvenuto nel giro di qualche giorno nel carcere leccese, fatto questo che la dice lunga sull'attuale situazione vissuta all’interno del penitenziario». 
Sappe e Osapp denunciano che nel carcere salentino vi è una «drammatica situazione igienico-sanitaria derivante da un sovraffollamento che a Lecce, a fronte di 660 posti disponibili, vede la presenza di quasi 1400 detenuti». 

Ristretti Orizzonti, con una elaborazione di dati statistici del ministero, ricorda che negli ultimi dieci anni, dal 2000 al 2009, le persone dietro le sbarre che si sono tolte la vita sono state 568; nel decennio 1960-1969 furono “soltanto” cento. 
«I motivi di questo aumento – spiega l’associazione – sono diversi: 40 anni fa i detenuti erano prevalentemente criminali 'professionistì, che mettevano in conto di poter finire dentro ed erano preparati a sopportarne i disagi. Oggi buona parte della popolazione detenuta è costituita da persone provenienti dall’emarginazione sociale (immigrati, tossicodipendenti, malati mentali) spesso fragili psichicamente e privi delle risorse caratteriali necessarie per sopravvivere al carcere».
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