BARI - A venti mesi dalla chiusura la Regione non ha ancora provveduto a restituire alla Fiera del Levante le aree occupate dall’ospedale Covid, che doveva essere smontato entro dicembre 2022 ma che - nei fatti - è ancora lì. A 110mila euro al mese. E ci sono tanti altri padiglioni presi in locazione, ma inutilizzati, sui quali sono stati fatti lavori per centinaia di migliaia di euro. Una situazione di stallo che non è evidentemente sfuggita alla Corte dei conti. È probabilmente per questo che la Finanza ha notificato alla Regione un decreto di esibizione attraverso cui i giudici contabili vogliono capire cosa sta succedendo.
Il decreto è firmato dal sostituto procuratore generale Marcella Papa, che sta portando avanti l’inchiesta sui presunti sprechi collegati alla struttura maxi-emergenze e, ora, anche sui fitti versati dalla Regione alla Fiera del Levante per ulteriori aree. Una inchiesta parallela a quella penale, ormai chiusa, con cui la Procura di Bari ipotizza irregolarità nella procedura di appalto dell'ospedale Covid. La Corte dei conti si concentra invece su aspetti prettamente collegati alle spese di gestione. La Procura contabile ha chiesto infatti i documenti relativi all’utilizzo di tutti i padiglioni presi in locazione, nonché le carte sulla natura e sull’importo dei lavori fatti (con soldi pubblici) per adeguare le strutture fieristiche alle normative antisismiche.
La spesa per la messa in sicurezza dei padiglioni dell'ospedale Covid ammonta a circa 845mila euro, cui sommare però gli interventi su rete elettrica, condizionamento, cancelli, aree esterne che resteranno come migliorie alla Fiera. Altri interventi sono stati fatti su ulteriori padiglioni per i quali (era emerso in una audizione di Consiglio regionale dell'aprile 2022) le casse pubbliche hanno speso cifre ingenti a titolo di ristrutturazione. Proprio per questo la Corte dei conti ha chiesto alla Regione di sapere se quei soldi sono stati scomputati dai canoni di fitto, e vuole capire in che modo sia stata valutata la congruità dei canoni, che per l'ospedale Covid venne inizialmente fissato dall’Agenzia del territorio quando il prefetto di Bari dispose la requisizione delle aree. Gli uffici regionali dovranno inoltre consegnare tutta la documentazione che comprovi gli approfondimenti giuridici effettuati...