Oltre 323 milioni di euro per rendere più efficiente la gestione dell’acqua e anche per fronteggiare la crisi climatica. È il portafogli di cui è dotato il nuovo programma regionale Puglia Fesr-Fse 2021-2027. La maggior parte delle risorse del nuovo ciclo di programmazione si concentrano sulla riduzione e sul controllo delle perdite di rete, con interventi di controllo attivo delle perdite e connessi al telecontrollo delle reti di adduzione, di riabilitazione e risanamento delle reti interne degli abitati, di implementazione di nuovi metodi di gestione delle reti e di sperimentazione di sistemi innovativi di ricerca delle perdite o di contabilizzazione dei consumi: a questo obiettivo, il programma pugliese destina 136 milioni di euro, più del 42% dell’intero budget. Altro fronte è quello della depurazione. È di 62 milioni e mezzo di euro il contributo dei fondi europei 2021-2027 per finanziare interventi sulle infrastrutture per l'approvvigionamento, l’adduzione e la distribuzione idrica per uso esclusivamente potabile, compresa la rifunzionalizzazione delle reti di distribuzione idrica. Di oltre 38 milioni di euro quello per finanziare interventi su infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio e il riutilizzo delle acque reflue depurate: tema centrale nell’ambito dell’economia circolare e della transizione ecologica. Un budget di 12 milioni di euro è dedicato al finanziamento di interventi per l’introduzione di misure innovative per l’adeguamento della linea fanghi degli impianti di depurazione.
EMILIANO: LA PUGLIA È LEADER DI INVESTIMENTI NEL SETTORE
«Diamo continuità e nuova forza a un programma che vede la Puglia leader in Italia per interventi sulle risorse idriche, avendo realizzato, lo scorso anno, investimenti pari a circa 80 euro per abitante, dato che ci avvicina alla media europea e ci qualifica rispetto a una media nazionale che non supera i 56 euro per abitante». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando lo stanziamento di 323 milioni per la gestione e il potenziamento del settore idrico. Il governatore evidenzia che sono «crescenti le capacità di intercettare e utilizzare tutti i finanziamenti pubblici a disposizione per migliorare giorno per giorno la qualità del servizio e rispondere ai bisogni dei pugliesi». «È un primato di buon governo molto importante da sottolineare e rilanciare - ha aggiunto l’assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese - perché ci siamo prefissi il compito di recuperare circa 44 milioni di metri cubi d’acqua entro i prossimi tre anni superando il problema storico delle perdite nelle reti, vogliamo perfezionare la gestione delle risorse idriche per fini potabili, agroalimentari e industriali, puntiamo ad avere un moderno apparato di infrastrutture che consenta al sistema sociale ed economico pugliese di assorbire e superare gli effetti della crisi climatica».