BARI - Una visita di cortesia o una operazione politica a tutto tondo? La domanda nasce spontanea dopo che l’ex parlamentare Dario Stefàno è stato visto ieri mattina entrare nella stanza del governatore Michele Emiliano, nel palazzo della Regione sul lungomare, e fermarsi a chiacchierare a lungo sui temi - a quanto pare - di più stretta attualità politica.
Pilastro della Giunta Vendola quale assessore alle Risorse Agroalimentari - carica che seppe svolgere con sapienza, tanto da lasciare un ricordo ancora oggi ben vivo tra gli agricoltori pugliesi - e poi senatore dal 2013 al 2022 prima sotto le insegne di Sel e quindi del Partito Democratico, Stefàno non ha mai avuto buoni rapporti con Emiliano. Anzi. Il 5 agosto del 2021 si autosospese dal partito, in polemica con il sostegno del governatore a Pippi Mellone, sindaco uscente di Nardò ricandidatosi alle elezioni comunali del 2021 (poi riconfermato con il 74% dei voti), da più parti ritenuto un esponente di estrema destra, con un passato in Azione giovani e contrapposto al candidato sindaco sostenuto dallo stesso Pd Carlo Falangone. Il 5 maggio 2022, dopo un chiarimento con il segretario del Pd Enrico Letta, tornò a svolgere a pieno titolo le funzioni di dirigente locale e nazionale del partito, salvo poi il 14 agosto 2022 annunciare l'uscita dal Partito Democratico, in polemica con la linea politica condotta dal segretario del Pd Enrico Letta e continuando a fare politica con il movimento «La Puglia in più».
Stefàno non è propriamente allineato agli esponenti più in vista del Pd leccese come il deputato Claudio Stefanazzi - rimasto sorpreso nel trovarlo ieri mattina nella stanza del governatore - o la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e pure con il sindaco uscente di Lecce Carlo Salvemini non ha rapporti eccellenti, tanto ad aver sinora disertato ogni riunione di coalizione in vista delle prossime comunali. Ma il riavvicinamento a Emiliano potrebbe cambiare gli equilibri, specie per quel che riguarda il sostegno a Salvemini dopo che il governatore, nella recente festa regionale dell’Unità svoltasi in Salento, ha dichiarato tutto il suo appoggio al primo cittadino leccese, rinnegando allo stesso tempo ogni vicinanza a Pippi Mellone, un segnale colto dall’ex assessore della Giunta Vendola.
La presenza ieri mattina all’incontro tra Emiliano e Stefàno del coordinatore regionale di Con Michele Boccardi - legato da amicizia personale all’ex assessore ed ex parlamentare - potrebbe significare qualcosa dal punto di vista politico perché potrebbe essere proprio Con il movimento attraverso il quale sancire il riavvicinamento di Stefàno alla coalizione di centrosinistra dopo il gelo degli anni scorsi. Staremo a vedere.