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Xylella: maxi-innesto salva 100 ulivi monumentali in Puglia

 
Redazione online

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L’operazione di rinascita è partita a Carovigno nel primo giorno di primavera, nel decennale dell’arrivo del batterio killer in Italia

Martedì 21 Marzo 2023, 10:18

14:46

È scattato il maxi intervento di salvataggio degli ulivi secolari attaccati dal batterio della Xylella con l’innesto delle prime 100 piante nell’area infetta a Brindisi, dove la Piana degli Ulivi Monumentali ha già perso un terzo delle piante di inestimabile valore. L’operazione di rinascita è partita a Carovigno nel primo giorno di primavera, nel decennale dell’arrivo del batterio killer in Italia, grazie a un progetto promosso da Ikea Italia con Unaprol, Coldiretti, AzzeroCO2 nell’ambito della Campagna nazionale Mosaico Verde e a cui hanno partecipato Cnr e Legambiente Puglia. Un impegno concreto che cade nella Giornata internazionale delle Foreste istituita dall’Onu per accrescere la consapevolezza del valore inestimabile di tutti i tipi di piante minacciate da incendi, siccità e parassiti.

L’epidemia di Xylella dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati, con un danno stimabile di 1,6 miliardi euro, secondo l’analisi di Coldiretti. Una vera e propria tempesta perfetta con gli agricoltori senza reddito da ormai 7 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, denuncia Coldiretti, e un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il 'disastro colposò nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana.

La gestione di un ulivo monumentale è molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento. Peraltro, i problemi causati dalla Xylella si aggiungono quest’anno a quelli climatici che hanno causato un calo stimato del quantitativo di olio del 37% a livello nazionale che sale addirittura al 52% proprio in Puglia dove si produce circa la metà dell’extravergine Made in Italy».

«Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada - spiega Nicola Di Noia, direttore di Unaprol - è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell’innesto con varietà resistenti per salvaguardare almeno gli ulivi millenari. Si tratta di una speranza confortata da alcune evidenze empiriche rilevate dopo anni di sperimentazione che hanno consentito di individuare cultivar capaci di reggere gli attacchi della malattia.

La pratica di innesto e sovrainnesto, con varietà resistenti e tolleranti, a seguito di una potatura che elimini tutta la massa vegetale esposta all’inoculo, si è dimostrata una pratica veloce ed economica che consiste nell’unire due organismi vegetali viventi per mezzo di una saldatura biologica, di cui la nuova parte aerea fruttifera ne modifica così la varietà». Un percorso virtuoso di speranza da replicare, anche con il supporto dell’innovativo sistema Olivo.net progettato in collaborazione con Horta S.r.l., uno strumento informatico di ultima generazione che consente il monitoraggio in tempo reale dell’oliveto, controlla i dati inseriti e dà informazioni utili all’imprenditore per le scelte strategiche da prendere sulle attività di irrigazione, concimazione e coltivazione.

«In Ikea crediamo che essere parte integrante di un territorio voglia dire rispettarlo, e partecipare alla sua vita, valorizzando e tutelando il patrimonio naturale che lo rende unico. Gli ulivi monumentali di Puglia sono parte della ricchezza di questo splendido territorio, un’eredità naturale e culturale da preservare per l’intera comunità e le future generazioni. Con questo importante intervento di salvaguardia e prevenzione possiamo contribuire a proteggere 100 Ulivi secolari sani dal rischio di disseccamento derivante dal batterio X e restituirli al territorio.» dichiara Nicola Nicolai, Responsabile Negozio IKEA Bari «L'iniziativa nasce dalla storica campagna «Compostiamoci Bene» promossa da IKEA in collaborazione con AzzeroCO2 che dal 2016 ci vede impegnati in progetti di riforestazione e recupero ambientale».

Il progetto realizzato a Carovigno rientra in Mosaico Verde la grande campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. «Continua il nostro impegno al fianco di IKEA Italia nel realizzare progetti volti a tutelare il patrimonio naturale del Paese nell’ambito dell’iniziativa «Compostiamoci Bene» che rientra nella campagna nazionale Mosaico Verde. Il progetto posto in essere in Puglia grazie alla collaborazione di Unaprol e Coldiretti è per noi molto importante perché volto alla tutela di ulivi monumentali simbolo della nostra cultura mediterranea e risorsa preziosa dal punto di vista ambientale ed economico - ha dichiarato Sandro Scollato Amministratore delegato di AzzeroCO2. Siamo convinti che interventi di questo tipo siano una priorità assoluta per contrastare la Xylella e promuovere la conservazione di questa ricchezza naturale».

XYLELLA, AZIONE CHIEDE COMMISSIONE PER ACCERTARE RESPONSABILITA'

«Abbiamo depositato oggi una proposta di legge per accertare eventuali responsabilità politico-amministrative nel contenimento del batterio Xylella fastidiosa. La Puglia ha il diritto di sapere chi ha lavorato a favore, facendo di tutto per applicare le misure di contenimento, e chi ha remato contro rendendosi complice del negazionismo e quindi della strage degli ulivi. Ringraziamo i colleghi sottoscrittori Francesco Ventola (Fdi), Paolo Pagliaro (Puglia prima di tutto), Fabio Romito (Lega) e Gianfranco De Blasi (Lega), e invitiamo tutti i colleghi ad unirsi a noi, perché la verità è ciò che più avvicina alla soluzione dei problemi e alla libertà».

Lo annunciano il consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della proposta di legge, e i consiglieri Sergio Clemente e Ruggiero Mennea (capogruppo di Azione).
«Con la proposta di legge - spiegano - si chiede l'istituzione di una commissione d’indagine per accertare eventuali responsabilità amministrative nell’ambito delle attività di contenimento della Xylella fastidiosa. È questo un argomento estremamente controverso, purtroppo foriero della distruzione di molta parte del paesaggio ulivetato pugliese, che sin dal 2013 ha contrapposto i sostenitori della prova scientifica ai negazionisti, con le motivazioni più varie. Tale contrapposizione ha purtroppo prodotto gravi ritardi nell’attività di contenimento del batterio e di distruzione della popolazione dell’insetto vettore».

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