Si intitola «Dalla parte del futuro» il documento congressuale con cui Domenico De Santis si appresta ad assumere la guida del Pd Puglia. Il regolamento predisposto dal commissario ad acta Francesco Boccia non prevede il voto degli iscritti in caso di candidatura unitaria e così il neosegretario si appresta a chiedere alla commissione regionale - considerando la sua piattaforma «aperta» - di consentire agli scritti di offrire un contributo dal basso con emendamenti e mozioni, «al fine rendere il percorso il più partecipato possibile». De Santis ha preannunciato un viaggio nei circoli dem che lo porterà nelle sei province pugliesi: ieri è intervenuto nella sezione di Locorotondo, dove in passato si è registrato il numero più basso di iscritti del Barese, mentre negli ultimi giorni hanno aderito una ventina di giovani neomilitanti.
De Santis nelle sue tesi cita la senatrice Liliana Segre, il sociologo Franco Cassano, il martire ucciso dalla Br Aldo Moro, il presidente Sandro Pertini e anche il libro cult dei meloniani, «Il gabbiano Jonathan Livingston» (da cui il nome di “gabbiani” per gli aderenti alla corrente della destra identitaria di Colle Oppio): la visione d’insieme è un tentativo di sintesi tra le culture fondatrici del partito, con una particolare attenzione per la lotta alle disuguaglianze e ai diritti civili e sociali, in un contesto nel quale è prioritario favorire la crescita economica.
Il richiamo alla primavera pugliese e al «pensiero meridiano» del pensatore barese Cassano è la precondizione per indicare un chiaro binario operativo, con l‘a’annuncio di una imminente convocazione del tavolo della coalizione regionale (dai 5S ai civici e ai vendoliani, escludendo per il Terzo Polo), in nome di una nuova «Convenzione di centrosinistra». Insomma si ragiona già in vista delle prossime scadenze elettorali.
La sensibilità laburista emerge poi dalla scelta organizzativa di incentivare l’apertura di circoli dem nei luoghi di lavoro «per recuperare la necessaria capacità di rappresentanza».
L’accordo unitario dal regionale arriva anche nei territori: a Bari il nuovo segretario sarà Giuseppe Giulitto, a Foggia Pierpaolo D’Arienzo, nella Bat c’è una discussione in corso su due nome (Nicola Ventura e Lorenzo Marchio), a Brindisi sarà confermato l’uscente Francesco Rogoli, mentre per Lecce e Taranto i nodi si scioglieranno nelle prossime ore.
Domani alle 18,30, a Bari Palese si terrà l’assemblea regionale dell’area Cuperlo che porterà i temi della propria mozione in tutti i congressi di circolo della Puglia. Tra le ultime adesioni alla corrente della sinistra anche quella dello storico dirigente postcomunista Carmine Dipietrangelo (aveva partecipato al precedente percorso di Articolo 1).