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Addio ai passaggi a livello: Rfi in Puglia prevede di eliminarne 20

Addio ai passaggi a livello: Rfi in Puglia prevede di eliminarne 20

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

passaggio a livello

Si tratta dei passaggi a livello a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Trani, Barletta, Brindisi, Bari e Massafra

Sabato 14 Gennaio 2023, 07:36

21:19

Addio ai passaggi a livello. Almeno si spera. In Puglia, il numero degli incroci fra strada e ferrovia è infatti da anni in costante diminuzione come peraltro nel resto d’Italia. E, nei prossimi 20 anni, Rete Ferroviaria Italiana (società capogruppo del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) prevede di chiudere 20 passaggi a livello a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Trani, Barletta, Brindisi, Bari e Massafra. Ferrovie del Sud Est (anch’essa del gruppo FS per la sola area infrastrutture), invece, ha in previsione di chiuderne 67 e di adeguare tecnologicamente altri 288 passaggi a livello. Una bella sfida che assolve ad una equazione ben precisa: meno passaggi a livello, meno incidenti, meno traffico e più sicurezza in strada. E, si spera, più puntualità per i treni.

In realtà i passaggi a livello, specie nel passato, sono stati croce e delizia degli automobilisti quando il «muoversi» aveva i propri tempi definiti e il traffico non era frenetico come nei giorni nostri. Oggi, invece, in una società sempre più motorizzata, i cosiddetti PL (che possono essere con o senza barriere, incustoditi o con sbarre movibili che vengono abbassate in prossimità del passaggio dei treni) sono diventati sempre più un problema sociale e di sicurezza.
Ad oggi, secondo i dati diffusi in occasione della 14esima edizione della campagna Ilcad (International level crossing awareness day), la campagna internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello promossa dalla Uic (Union internationale des chemins de fer), Il numero dei passaggi a livello sul territorio nazionale è in costante calo, mentre si mantiene stabile il dato sugli incidenti. Sugli oltre 16.800 chilometri di rete gestiti da RFI si contano infatti 4.176 passaggi a livello, -74 rispetto al 2020 e -137 rispetto al 2019. Di questi, 470 sono attualmente in consegna a utenti privati.
Il piano di interventi per l’eliminazione dei passaggi a livello su tutto il territorio nazionale prosegue senza sosta, così come l’installazione di nuove tecnologie per mitigare gli effetti di comportamenti scorretti grazie ai continui investimenti in innovazione. Un esempio recente è l’installazione di dispositivi chiamati «grembiali» su tutte le aste da PL della rete: con i «grembiali» è possibile proteggere la parte sottostante le aste, creando un deterrente all’attraversamento indebito di un passaggio a livello chiuso aumentandone ulteriormente la sicurezza.
Tutte le nuove linee ferroviarie sono invece realizzate senza passaggi a livello.
Certo, in Puglia come altrove, la sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi) è una scelta concordata con gli enti territoriali interessati.

Nel corso degli ultimi anni Rete Ferroviaria Italiana ha sottoscritto numerosi accordi e convenzioni con gli enti locali. La scelta dell’opera sostitutiva da realizzare è subordinata alle condizioni orografiche e idrogeologiche del territorio, alle urbanizzazioni e ai vincoli archeologici o paesaggistici; inoltre sono presenti particolari esigenze delle Amministrazioni locali quali, ad esempio, i nuovi piani urbanistici. Una volta individuata la tipologia e la localizzazione dell’opera sostitutiva, i numerosi attori coinvolti – Comuni, Province, Regioni, Soprintendenze Archeologiche e Ambientali, Vigili del Fuoco, Ministero della Difesa, Anas, Autorità di Bacino, Consorzi Fiumi e Fossi, Enti Parco, Enel, Telecom – si confrontano per approvare il progetto definitivo nelle conferenze di Servizi convocate direttamente da RFI.

«Il dialogo con gli Enti interessati è fondamentale per procedere con le attività nel più breve tempo possibile, accelerare gli iter progettuali e realizzare le opere sostitutive», spiegano i vertici di RFI, «L’obiettivo è di raddoppiare il numero di passaggi a livello che vengono soppressi ogni anno. Al tempo stesso al nostro interno ci stiamo coordinando con la Direzione Operativa Infrastrutture e la Direzione Tecnica per fare in modo che entro il 2031 siano soppressi (circa 1700) o attrezzati con tecnologie di protezione (circa 3000) tutti i passaggi a livello presenti sulla rete gestita da RFI».

Bari, sulla rete pugliese di RFI, lunga 826 km, sono presenti 84 passaggi a livello, di cui 4 privati, ripartiti sulle seguenti linee:

11 passaggi a livello sulla linea Termoli – Bari: 2 PL si trovano nei comuni di Chieuti e Lesina e saranno soppressi con il raddoppio della linea ferroviaria; un PL si trova nel comune di Trani (BAT): è in fase di chiusura la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo; 8 PL si trovano nel comune di Bari (a Nord della stazione di Bari): nel 2019 si è svolta la conferenza di servizi per l’approvazione dei progetti definitivi e sono state approvate le opere sostitutive di due passaggi a livello in località S. Spirito. Per tali opere si prevede l’affidamento della progettazione esecutiva e realizzazione nel primo trimestre 2023. Per il PL in località Lamasinata sarà indetta una nuova conferenza di servizi dopo la revisione del progetto per vincoli idraulici.
12 passaggi a livello sulla linea Bari – Brindisi: è in corso di realizzazione un cavalcaferrovia per sopprimere un passaggio a livello nel Comune di Polignano a Mare ed è in corso la Conferenza di Servizi per eliminarne un altro sempre nel Comune di Polignano a Mare; è stata avviata la progettazione delle opere di soppressione di un passaggio a livello nel Comune di Bari (località Torre a Mare), di un altro nel Comune di Carovigno (BR) e di un PL nel Comune di Brindisi. È in fase di predisposizione la documentazione per avviare la Conferenza di Servizi per eliminare cinque passaggi a livello nel Comune di Monopoli e altri due nel Comune di Fasano
5 passaggi a livello sulla linea Bari – Taranto (ne sono stati eliminati sei con il raddoppio della linea tra Bari Sant’Andrea e Bitetto);
24 passaggi a livello sulla linea Taranto – Brindisi;
19 passaggi a livello sulla linea Barletta – Spinazzola, di cui un PL privato;
13 passaggi a livello sulla linea Foggia – Manfredonia, di cui 3 PL privati.
Per tutti i passaggi a livello privati RFI, ha in corso interventi di soppressione o di miglioramento impiantistico.
Sulla rete di Ferrovie del Sud Est, lunga 474 km, esistono 462 passaggi a livello (405 automatici e 57 privati).
Dal 2018 ad oggi ne sono stati eliminati 30 (23 privati e 7 automatici). Nel breve-medio termine ne verranno eliminati altri 39: si tratta di 24 passaggi a livello rurali che verranno chiusi senza specifici interventi o con piccole viabilità alternative, altri 8 che verranno chiusi grazie ai lavori di interramento della tratta Triggiano – Capurso (BA) e 7 che verranno soppressi e sostituiti con opere in corso di realizzazione o in fase avanzata di progettazione da parte di enti terzi. Per tutti gli altri occorrerà trovare risorse finanziarie e soluzioni progettuali condivise con le amministrazioni locali.

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