«Io giovane sottocapo radarista ho sentito la voce del Signore»
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MARINA MILITARE
redazione online
17 Febbraio 2020
foto Ansa
Il Qatar, uno degli Stati arabi più ambiziosi sulla scena politica internazionale, vuole potenziare la componente navale subacquea. E strizza l’occhio a Fincantieri, l’azienda italiana già coinvolta nella fornitura di sette navi di superficie in corso di costruzione. Agli emiri piacciono i sommergibili della classe Todaro. Così, dopo la firma del memorandum di understanding che rafforza la partnership strategica, si pensa anche al futuro addestramento degli equipaggi. In questo aspetto la base di Taranto avrà un ruolo fondamentale, in quanto sede del Comando flottiglia sommergibili. Nei giorni scorsi, nel capoluogo jonico, si è tenuto il terzo seminario tattico-operativo presieduto dal contrammiraglio Andre Petroni e dal comandante della Flottiglia, Giovanni Marilli. Un momento importante di formazione e aggiornamento per i sommergibilisti della Marina militare, impegnati a consolidare le nozioni già apprese con la condivisione delle esperienze operative e addestrative. Le tematiche trattate hanno spaziato dall’analisi delle missioni ad alta valenza operativa, alle recenti attività Smer (Submarine search and rescue), alle nuove tecniche di tracciamento subacqueo, all’uso di nuovi sensori optronici, all’impiego delle celle di combustibile e agli scenari under water fra tendenze attuali e futuri sviluppi. Questo incontro annuale, tra il Maricosom e i suoi Comandi dipendenti, diventa quindi un momento per accrescere il patrimonio di conoscenze e competenze dei suoi frequentatori, quali comandanti e direttori di macchina dei vari battelli e istruttori della Scuola.
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