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ESERCITO
redazione online
24 Ottobre 2019
Garantire la piena operatività di un team di chirurghi 18 ore dopo l'attivazione di un ospedale da campo. E' la scommessa dell'esercitazione Auriga che si concluderà a fine mese, in corso di svolgimento nel capoluogo pugliese. Trentacinque moduli, tra shelter e tende, con le relative attrezzature mediche, sono state schierate su una superficie di 3.500 metri quadrati, dando vita ad un complesso sanitario di tipo Role2, come quelli già in funzione in Libia e in Afghanistan. Due gli scenari ipotizzati. Uno prettamente militare, l'altro legato ad uno tsunami che si abbatte sulle coste pugliesi, provocando danni su 40 chilometri di costa. In entrambi i casi sono garantite le cure di emergenza e di primo soccorso ai militari feriti nei combattimenti e l'assistenza alle popolazioni coinvolte, gestendo contemporaneamente le due crisi con la stessa professionalità e la stessa competenza. All'attività addestrati partecipano anche il 118 della Regione Puglia, il centro di coordinamento della Protezione civile e il Corpo della Croce rossa. Un modo per testare le procedure di interoperabilità tecnico-sanitaria tra le diverse componenti istituzionali coinvolte, creando una sinergia che favorisca automatismo il più possibile realistici.
L'ospedale da campo è inserito in un meccanismo logistico gestito dal Comando delle forze operative terrestri di supporto di Verona ed è stato trasportato in Puglia a bordo di autocarri. La struttura è completamente autosufficiente e può disporre di due sale operatorie, laboratorio di analisi, terapia intensiva, farmacia, una serie di poli ambulatori, servizi di radiologia, sterilizzazione e via dicendo. Una vera e propria cittadella sanitaria con le stellette utilizzabile anche da equipe di medici civili.
L'esercitazione è stata presentata a Palazzo di città. C'erano, tra gli altri, i colonnelli Giuseppe Maddiona (vice comandante del Comando dei supporti logistici) e Alessandro Cecere (comandante del 10° reparto sanità), l'assessore Carla Palone, Gaetano Dipietro e Anna Maria Natola in rappresentanza del 118 regionale, Gianluca Petraroli della Croce rossa e Lucio Pirone della Protezione civile. Il programma continuerà con un media day per toccare con mano le capacità e le professionalità che la forza armata è in grado di esprimere. Ci sarà spazio per una donazione di sangue da parte dei militari coinvolti nell'esercitazione a favore del Policlinico e si chiuderà con una rappresentazione teatrale a Corato dal titolo: L'inno svelato. Chiacchierata briosa sul canto degli italiani", messa in scena da Michele D'Andrea, con al centro aneddoti e curiosità legati a "Fratelli d'Italia". A volere questa iniziativa, il generale Giuseppenicola Tota, coartino, comandante delle Forze operative di supporto, con la finalità di cementare il rapporto tra società civile e cittadini con le stellette.
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