Tornano a Bari dopo due anni per la Sagra di San Nicola le «Frecce Tricolori». Appuntamento sul lungomare Nazario Sauro il pomeriggio dell’8 maggio per un vero e proprio «Air Show» con l’esibizione di vari velivoli dell’Aeronautica militare e dell’Aero club di Bari. Farà gli «onori di casa» il generale Aurelio Colagrande, 56 anni, originario de L’Aquila, comandante della 3ª Regione Aerea / Comando scuole Aeronautica militare.
Generale Colagrande, ci spieghi: le manovre spericolate e spettacolari delle Frecce Tricolori sono esercizi fine a se stessi o no?
«Le manovre effettuate in volo dalle Frecce Tricolori sono tutt’altro che spericolate. Infatti, sono preparate, studiate ed utilizzate in fase addestrativa per le esigenze di carattere operativo e diventano parte integrante delle abilità sviluppate da tutti i piloti militari. Conseguentemente, quando quelle manovre diventano figure eseguite sinergicamente da un assetto di dieci velivoli, enfatizzate dal rilascio della scia tricolore, assumono una connotazione di spettacolarità, peraltro apprezzata in tutto il mondo».
Perché il «San Nicola Air Show»?
«Come ormai tradizione, l’Aeronautica Militare per rimarcare il solido legame col territorio, offre il suo tributo al santo patrono della città di Bari. Faremo le prove martedì 7 maggio intorno alle 15,30 per poi mostrarci con il nostro spettacolo completo il giorno dopo, sempre verso le 15,30. Quest’anno, in via del tutto eccezionale, la consueta esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale sarà arricchita dalla presenza dei velivoli utilizzati per l’addestramento dei piloti militari che, come noto, è competenza del Comando delle Scuole con sede proprio sul lungomare di Bari, e dai velivoli stanziati sul territorio pugliese, utilizzati quotidianamente per la difesa e sicurezza dello spazio aereo, per il trasporto sanitario d’urgenza, la ricerca e soccorso di persone in difficoltà, per il supporto alla Protezione civile nei casi di pubbliche calamità, per il trasporto in sicurezza di pazienti».
Comando Scuole / 3ª Regione Aerea a Bari da decenni. Qual è il rapporto fra l’Arma Azzurra e la città?
«È uno dei tre comandi di vertice dell’Aeronautica militare, cui è affidata la selezione, reclutamento, formazione e addestramento di tutto il personale nonché dei piloti che vengono poi impiegati nei reparti operativi al servizio della sicurezza del Paese e per il quotidiano soccorso delle vite umane. Siamo qui dagli anni Trenta, ritenendoci parte integrante e perfettamente integrata nel territorio barese, ed è proprio per questo motivo che vogliamo condividere con la gente, la passione profusa nel nostro agire quotidiano, per palesare cosa sia la nostra Forza armata: un’Aeronautica che lavora, silenziosamente, con umiltà con senso del dovere e con professionalità, che opera, s’impegna, soffre e rischia nel rispetto dei nostri valori fondanti. Con questo nostro tributo a San Nicola, il santo delle genti, vogliamo testimoniare la vicinanza al territorio e, più in generale, il costante impegno profuso nel servire la collettività, all’insegna di un messaggio significativo e concreto “con la gente, per la gente, proiettati al futuro, attenti al presente”».
Prevedibili cambiamenti per l'Aeronautica militare in Terra di Bari?
«Mi sento di asserire serenamente che Bari non è assolutamente a rischio, il legame che c’è tra l’Aeronautica militare e la regione Puglia, ed in particolare con Bari, è solido e strettissimo, ormai facciamo parte del tessuto territoriale, pertanto, questo rapporto è destinato a perdurare nel tempo».
La prospettiva di accedere ai ranghi più alti dell’Aeronautica militare è ancora allettante per i giovani d'oggi? E qual è il grado di attrattività dell’Aeronautica militare per i giovani pugliesi?
«Ritengo di poter affermare che i giovani d’oggi seguono sempre con molta attenzione ed interesse la Forza armata e, come sempre, ambiscono ad accedervi attraverso i nostri concorsi. Nello specifico, guardando il trend pluriennale delle domande, a parte una naturale oscillazione, non si registrano particolari disaffezioni. I giovani che ambiscono a un futuro in Forza armata, oltre a possedere eccellenti qualità psico-fisiche, culturali, morali e caratteriali, devono avere un notevole spirito di adattamento e sacrificio, nonché essere fortemente motivati. Il grado di attrattività per i giovani, da sempre è stimolato da una forte connotazione tecnologica e futuristica che contraddistingue l’Arma azzurra sin dalla sua nascita. In particolare per i pugliesi, l’attrattività è presumibilmente correlata anche alla forte presenza dell’Aeronautica militare sul territorio, con basi di eccellenza sia nell’ambito formativo che operativo».

Lo show torna dopo due anni, ci sono anche i velivoli da addestramento: «Un regalo alla città»
Sabato 04 Maggio 2019, 16:05