Oggi, alle 11, presso il Comando flottiglia sommergibili (COMFLOTSOM) di Taranto, alla presenza del capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, delle autorità locali e dei familiari, si svolgerà la cerimonia di consegna del brevetto da sommergibilista ai 24 giovani marinai che hanno terminato il “Tirocinio basico sommergibili”.
Il percorso formativo degli aspiranti sommergibilisti è il medesimo indipendentemente dal corpo, grado e categoria di appartenenza e prevede che l’allievo, proveniente dagli istituti di formazione della Marina, frequenti il tirocinio basico sommergibili che è diviso in due parti e della durata di 16 settimane complessive. Il tirocinio consiste in una prima fase di 7 settimane di formazione teorica, tecnica e pratica presso la Scuola sommergibili e di una di 9 settimane a bordo dei sommergibili della Marina militare, durante la quale, il tirocinante, approfondisce le nozioni tecniche acquisite, mettendole in pratica con l’addestramento sul campo e testando la propria attitudine alla particolare vita di bordo. Il superamento dell’esame finale, che considera il rendimento complessivo dei tirocini a terra e a bordo, è il presupposto necessario per il definitivo ingresso nella componente.
Diventare sommergibilista significa vivere una professione appassionante e unica, con la possibilità di una carriera avvincente e una formazione continua, lavorando a bordo di mezzi tecnologicamente all’avanguardia ed esplorando un mondo, quello subacqueo che - assieme allo spazio - rappresenta l’ultima frontiera del genere umano. Si può diventare sommergibilista della Marina militare attraverso la frequenza dell’Accademia navale di Livorno e delle scuole sottufficiali, oppure partecipando ad un apposito concorso per Volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, che permette di accedere direttamente alla Scuola sommergibili.